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Alla scoperta di Vasto col Siren Festival

Musica, arte, storia, cultura, enogastronomia e relax: il Siren Festival di Vasto, quest’anno in programma dal 27 al 29 luglio, è un perfetto mix di tutti questi aspetti. Con una line up internazionale guidata dai maestri dello shoegaze Slowdive e dai Public Image Ltd dell’ex cantante dei Sex Pistols John Lydon, insieme a Cosmo, dEUS, Colapesce, Mouse on Mars e tanti altri, il Siren si pone sempre di più come la manifestazione ideale per chi vuole scoprire le peculiari bellezze del nostro territorio attraverso la musica.

A differenza di molti Festival similiil pubblico del Siren segue i live dei propri artisti preferiti negli spazi più belli della città, tra Piazza del Popolo, il Cortile ed i Giardini d’Avalos, la via Adriatica e le spiagge di Vasto Marina, che anche quest’anno hanno ottenuto la ‘Bandiera Blu’ per la efficace gestione ecosostenibile del territorio. Anche l’offerta enogastronomica è lontana anni luce da quella di bassa qualità che spesso si trova ai concerti: grazie ad un accordo con i produttori locali, che mira a valorizzare le eccellenze del territorio, il Siren è uno dei Festival italiani dove si beve e si mangia meglio.

Se poi si è fatto il pieno di musica e si vuole staccare qualche ora da dj set e live, la zona offre una serie di luoghi naturali straordinari: il mare cristallino e la natura lussureggiante della Riserva Naturale Punta Aderci, così come la splendida ‘Costa dei Trabocchi’, dove sorgono le arcane macchine da pesca protese sul mare, descritte anche Gabriele D’Annunzio, ed il Castello di Roccascalegna, che Matteo Garrone ha scelto come set cinematografico per“Il Racconto Dei Racconti”.

Di Vasto e le sue bellezze abbiamo parlato con Pietro Fuccio, fondatore della DNA Concerti, produttore e direttore artistico del Siren, che per ANSA ha stilato la playlist perfettaper avvicinarsi alla manifestazione.

Come mai hai scelto Vasto per ospitare il Siren?

“E’ Vasto che ha trovato me, letteralmente….Mi spiego meglio. L’ideatore del festival è un americano, Louis Avrami, che mi ha contattato perché cercava un partner italiano e i fondatori dell’ ‘All TomorrowParties’ (festival inglese molto noto, ndr) gli avevano fatto il mio nome. A Vasto ho trovato molte delle cose che cercavo nella location di un festival, alcune davvero inaspettate”.

Per quale motivo al Siren avete scelto di coinvolgere alcuni degli spazi più belli della città, consentendo di conoscere il territorio oltre che ap-prezzare i concerti?

“Mi è sembrata una scelta naturale per un paese come l’Italia dove non sembrano funzionare i festival sterminati per decine di migliaia di persone, mentre credo che si possa lavorare bene sull’interazione fra territorio, architettura, cibo, scenari e musica di un certo tipo”.

Anche l’aspetto enogastronomico, che punta sulla produzione locale, al Siren è molto importante. Una caratteristica poco diffusa nei festival musicali…

“Cibo e vino sono fra le cose per cui l’Italia (e l’Abruzzo) è apprezzata e conosciuta. Mi è parso naturale non trascurarli all’interno di un evento che punta molto sul tipo di esperienza da regalare al pubblico”.

Questo connubio tra musica, cultura, cibo di qualità e scoperta del terri-torio puo’ rappresentare un modello ‘sostenibile’ vincente per i festival italiani, tale da potervi consentire di entrare anche nelle ‘mappe’ delle principali manifestazioni europee?

“E’ senz’altro il nostro obiettivo. Un piccolo segreto che svelo volentieri è che inizialmente avevamo pensato al Siren come un festival soprattutto per il pubblico di altri paesi e ci ha sorpreso che abbia fatto presa così in fretta anche presso gli italiani”.

Festival a parte, quali sono gli altri luoghi di Vasto e dintorni che consigli di visitare?

“LaCosta dei Trabocchi è bellissima e Punta Aderci è da non perdere. Magnifico poi il Castello di Roccascalegna, dove Garrone ha girato “Il Racconto Dei Racconti”. Tutti posti che io non riuscirò mai a vedere perchè sono troppo preso dal Festival…”

Ci puoi fare una ‘playlist’ con 10 pezzi a tua scelta tra i nomi in line up che meglio rappresentano edizione 2018 del Siren?

“Volentieri, eccola: Rise (PiL), Quando Ho Incontrato Te (Cosmo), When The Sun Hits (Slowdive), Hotellounge (dEUS), Sui Shop (Mouse on Mars), Tuyo (Rodrigo Amarante), Una Donna Che Conta (MYSS KETA), Walkthrough (Any Other) Holding (Vanarin), Il Mare Tra Il Dire E il Fare (Mèsa). E facciamole mixare dai 2manydjs così ci facciamo entrare anche loro”. (ansa.it)

Info: https://sirenfest.com/

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