Domani 14 luglio nella splendida cornice del Castello caldoresco in piazza Barbacani, alle ore 21:30 ci sarà, nell’ambito di “Scrittori in Piazza”, la presentazione del romanzo di Matteo Trevisani “Libro dei fulmini” edito da Atlantide.
L’autore dialoga con il suo editore Simone Caltabellota in un incontro imperdibile.
Matteo Trevisani, classe ’86, è nato a San Benedetto del Tronto. Redattore di Nuovi Argomenti, ha scritto racconti e reportage ed è studioso di storia delle religioni, magia , esoterismo.Il suo primo romanzo, Libro dei fulmini (Atlantide), porta il lettore in una Roma arcaica partendo dal presente dove il protagonista, che si chiama Matteo Trevisani come l’autore,va in giro per le strade di Roma in motorino, usa il cellulare, ma cerca un contatto con la Roma sotterranea. L’autore racconta un culto che si tramanda, quello dei fulmini. Nell’antica Roma, un fulmine che colpiva la terra era considerato un segno catastrofico. Perciò i sacerdoti compivano una cerimonia di riparazione, sotterravano le tracce del fulmine caduto con tutto ciò che aveva colpito, uomini e cose. Sulla sepoltura ponevano una lapide con la scritta FCS, cioè FULGUR CONDITUM SUMMANIUM, qui è stato sepolto un fulmine di Summano; è questo il primo passo per entrare in contatto con il mondo dei morti e tornare poi tra i vivi.
Matteo Trevisani è il primo esordiente italiano pubblicato da Atlantide per un romanzo fuori dalle mode, scritto con la maestria di un grande narratore.