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Schianto in moto, due città sconvolte

E’ stata trasferita all’obitorio di Chieti la salma di Nico Ruzzo, il 38enne morto venerdi pomeriggio per le ferite riportate in un incidente stradale avvenuto in corso Mazzini all’incrocio con via San Giovanni da Capestrano.

La Procura di Vasto ha disposto l’esame autoptico. Domani mattina è previsto il conferimento dell’incarico. La perizia potrebbe essere fatta nel primo pomeriggio o martedi mattina. Ad eseguire l’autopsia sarà il medico legale Pietro Falco. La notizia della morte di Ruzzo ha provocato profondo cordoglio a Vasto, dove l’uomo viveva dopo il matrimonio. a anche a Casalbordino il paese in cui arrivò bambino dalla Lombardia con i genitori e la sorella molti anni fa. Questi ultimi vivono ancora a Casalbordino.

” Siamo tutti molto vicini alla famiglia Ruzzo”, dice il sindaco di Casalbordino, Filippo Marinucci. ” Era una persona taciturna. Da diversi anni, da quando si era sposato, si era allontanato da Casalbordino. Non veniva più così spesso in paese, ma la sorella lavora qui e i genitori abitano qui. Il mio pensiero va a loro. Perdere un figlio è sempre tremendo. Perderlo in questo modo è terribile”, dice Marinucci.

Non si sa ancora se i funerali saranno celebrati a Casalbordino o a Vasto nella parrocchia di San Giovanni Bosco. Ruzzi era sposato con Francesca Di Santo , figlia del geometra Ezio Di Santo, che anni fa faceva parte del consiglio d’amministrazione della Pulcrha. Una persona attiva e partecipe della vita cittadina. Francesca dal matrimonio con Nico ha avuto due bambini di 6 e 4 anni.

” E’ dolorosissimo quello che è accaduto”, dice Teresa Di Santo, docente e titolare dello sportello antiviolenza Emily , cugina di Francesca. ” Sono vicina a mia cugina e al suo dolore”.

I messaggi di cordoglio alla famiglia Di Santo sono tantissimi. E mano a mano che emergono particolari sulla disgrazia la vicenda diventa sempre più toccante. Nico Ruzzo quando ha avuto l’incidente stava tornando a casa. L’incidente è avvenuto a 50 metri dal suo condominio. Il trentottenne stava riportando in garage la moto che aveva appena ritirato dal meccanico e che aveva fatto mettere a punto. Pare avesse deciso di venderla e voleva che fosse perfetta. Non ci sarà nessuna vendita. Il destino ha deciso diversamente. Stando al racconto di alcuni testimoni, prima dell’urto , la moto sarebbe caduta. Una volta per terra sarebbe finita contro la Lancia Y, mentre Ruzzo sarebbe stato proiettato contro una ruota della Mercedes. Il suo corpo dopo aver ruotato attorno alla ruota si sarebbe incastrato sotto la vettura.

I guidatori delle due auto coinvolte nell’incidente sono anche loro molto provati. Nessuno dei due fortunatamente ha riportato ferite. I carabinieri dopo i rilievi compiuti sul posto potrebbero decidere di visionare anche alcuni filmati per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.

Paola Calvano (il centro)

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