“Un musicista porta la musica dentro di sé. Non ha bisogno di uno strumento, perché è lui stesso la musica”. Il pensiero di Marlo Morgan calza a pennello a Lino Molino. Il noto batterista vastese ha portato con se per 42 anni e 10 mesi la musica nel suo lavoro di dipendente comunale. E ora che ha raggiunto il traguardo della pensione sono tanti gli amministratori che si sono succeduti in questi anni e i colleghi che lo ringraziano per l’impegno nel lavoro e la passione che ha messo in tutto ciò che ha fatto.
Assunto nel 1976 come autista di scuolabus ha ricoperto l’incarico fino a quando il servizio non è stato esternalizzato. Molti di quei bambini accompagnati ogni giorno sono diventati adulti e lo ricordano con affetto. Riassorbito nell’organico comunale nel settore Turismo , da diversi anni ormai era all’Anagrafe.
“È stato un dipendente modello”, ha detto di lui il sindaco Filippo Pietrocola.
Antonio Prospero ha ricordato il suo carattere gioviale e positivo che tante volte lo ha aiutato a risolvere situazioni critiche. Parole di lode e ringraziamento sono state espresse anche dal sindaco Luciano Lapenna e dall’attuale primo cittadino Francesco Menna.
A condividere gratitudine e rammarico per il commiato sono anche i funzionari, i dirigenti e i colleghi con i quali Lino Molino ha percorso un importante pagina della sua vita. E proprio come accade per una sinfonia è arrivata l’ultima nota del pentagramma lavorativo.
“Che chiudo con tanta gratitudine per chi mi ha dato questa opportunità e per chi è stato sempre al mio fianco”, ha dichiarato Lino Molino. Poche parole come è nel suo stile che rifugge le frasi fatte. “Sono stato fortunato a lavorare in un ambiente che per me è stato come una grande famiglia. Auguro a tutti di proseguire con serenità così come è stato per me”, ha concluso il musicista.
Domani, giovedì 19 luglio, Lino Molino saluterà amministratori e colleghi nell’aula consiliare di Palazzo di Città.
Paola Calvano