Combattere il familismo e il conflitto di interesse trasmettendo gli atti all’Anac di Raffaele Cantone al fine di avere un parere giuridico inconfutabile. Ma anche l’istituzione di appositi albi di professionisti e consulenti per evitare che la scelta ricada sempre sullo stesso tecnico. Richieste che, come era del resto prevedibile, hanno trovato il muro della maggioranza di centrosinistra.
Con 12 voti contrari e 8 favorevoli (centrodestra e Movimento 5 stelle), è stata bocciata la delibera proposta dalla minoranza che impegnava il sindaco Francesco Menna non solo a trasmettere gli atti all’Autorità nazionale anticorruzione, ma anche a verificare che negli incarichi e gli impegni di spesa per forniture di beni e servizi venisse rispettato il principio della rotazione.
“Questa delibera non la possiamo votare perché contiene accuse pesantissime”, ha sottolineato il sindaco durante il suo intervento in aula servito anche a rivendicare la trasparenza e la legalità che ispirano tutti i provvedimenti dell’amministrazione comunale. “Le gare sono pubbliche e vengono gestite da un apposito ufficio”, ha precisato ancora Menna, “l’intervento del pubblico amministratore su un singolo appalto, non mi stancherò mai di dirlo, potrebbe configurare un abuso oltre che una indebita interferenza”.
Prima che prendesse la parola il sindaco era stato il consigliere del Pd, Simone Lembo a indicare l’orientamento della maggioranza.
“Il documento che proponete è inutile”, ha detto rivolto ai banchi della opposizione, “ci sono già norme e regole ben precise a cui uniformarsi”.
Di tutt’altro avviso la minoranza che durante il dibattito in aula, moderato dal presidente del consiglio Mauro Del Piano, ha sollevato il problema degli incarichi e del conflitto di interessi. Ma anche la necessità di istituire un apposito albo di professionisti.
“Un tecnico di cui non ricordo il nome ha avuto nell’arco di un anno ben sette incarichi”, ha incalzato Alessandro D’Elisa (gruppo misto), che ha anche stigmatizzato il continuo ricorso alle proroghe tecniche, sintomatico, a suo dire, di un certo modo di procedere.
Qualche perplessità sulla proposta è stata sollevata da Alessandra Cappa (Lega), che pur votando a favore del provvedimento, ha rilevato che “la trasmissione degli atti all’Anac potrebbe paralizzare l’attività dell’amministrazione comunale”.
Dopo la votazione l’opposizione ha diffuso un comunicato stampa. “Abbiamo presentato una proposta di delibera su assunzioni, incarichi, nomine, conflitti d’interesse e familismo che il sindaco Menna e i consiglieri di maggioranza hanno avuto il coraggio di bocciare”, commentano D’Alessandro, D’Elisa, Cappa, Edmondo Laudazi, Vincenzo Suriani e Francesco Prospero, “noi siamo rimasti senza parole, loro senza vergogna”.
Anna Bontempo (Il Centro)