Dal 27 luglio l’ospedale di Ortona avrà in dotazione un nuovo sistema per effettuare le biopsie mammarie, donato dall’associazione di volontariato Gaia Onlus all’unità operativa di Radiologia senologica e screening mammografico, di cui è responsabile Marzia Muzi. Si tratta del “Mammotome Revolve”, un sistema di ultima generazione che, attraverso la tecnologia brevettata del vuoto DualVac, offre la possibilità di prelevare campioni di tessuto mammario destinati all’esame istologico, con una rimozione parziale o completa delle lesioni riscontrate all’imaging.
Il nuovo sistema sarà condiviso con la Chirurgia senologica, diretta da Ettore Cianchetti, direttore del Breast centre della Asl Lanciano Vasto Chieti. L’associazione Gaia Onlus è impegnata da anni in una preziosa opera di volontariato negli ospedali di Chieti e Ortona e nella promozione della prevenzione, a sostegno delle donne operate al seno.
L’innovativo dispositivo donato per la biopsia mammaria “vuoto assistita” consentirà di incrementare il numero di biopsie grazie ai tempi ridotti per la procedura, garantendo una maggiore efficacia del prelievo e maggiore sicurezza e comfort per le donne.
«Il Mammotome Revolve – spiega Marzia Muzi – permette campionamenti in maniera automatica con acquisizione di frustoli disposti automaticamente in singole camere di raccolta, numerate e radiotrasparenti, che estratte dal loro contenitore possono essere radiografate per un’individuazione immediata delle microcalcificazioni. Il sistema aiuta sia l’operatore sia l’anatomo patologo al quale viene consegnato un campione assolutamente non manipolato, ma soprattutto pronto e facilmente analizzabile nella sua interezza».
I tempi di procedura con Mammotome Revolve diminuiscono sensibilmente: pochi semplici passaggi, velocità di prelievo aumentata, riduzione dei tempi di gestione dei frustoli prelevati. Sono disponibili sonde di prelievo con due diversi calibri, 8g e 10g e tre diverse lunghezze 9 cm, 12 cm e 15 cm) per la corretta gestione di diverse tipologie di prelievi.