Assolto perchè il fatto non sussiste. Dopo anni di interrogatori e udienze è finito per un professionista di Casalbordino l’incubo che lo ha trascinato in tribunale con l’accusa di stalking. C.A.A. quarantenne difeso dall’avvocato Marco Fanghella esce a testa alta da una drammatica vicenda cominciata nel 2013.
Dopo la separazione dei coniugi dinanzi al Tribunale di Vasto, la ex moglie di C.A.A. denunciò il marito ai carabinieri di Atessa , accusando l’uomo di pedinarla e ossessionarla con continue telefonate offensive anche in presenza della figlia. Nella denuncia la donna parlava anche di arredamento di casa distrutto e di minacce rivolte a lei, alla figlia e alla sorella con un fucile. Dal momento che la denuncia è stata fatta ad Atessa l’uomo è finito davanti al Tribunale di Lanciano.
In giudizio la figlia e la sorella hanno smentito molte delle accuse fatte dalla donna. Lo stesso hanno fatto diversi testimoni. La versione di questi ultimi è stata completamente diversa. Sarebbe stata la presunta vittima a tempestare di telefonate il marito per motivi economici. L’avvocato Fanghella ha dimostrato che la ex moglie del suo cliente non si è mai trovata in pericolo. L’imputato è stato quindi assolto e contestualmente è stato dissequestrato il fucile che l’uomo aveva regolarmente denunciato. “ Dopo 5 anni di calvario il mio cliente ha avuto giustizia e riavuto la dignità che merita”, ha detto il legale.
Paola Calvano (Il Centro)
