E’ stato sospeso dal Movimento proprio nel momento in cui era proiettato verso il suo secondo mandato da consigliere regionale. Brutta sorpresa per Pietro Smargiassi e per i pentastellati vastesi che ieri mattina hanno letto la notizia sulla chat interna al M5S. Una doccia fredda. E’ stato lo stesso interessato a rendere nota la sua sospensione, riconducibile, almeno ufficialmente, ad un “cavillo”. Molte le reazioni negative e gli attestati di solidarietà per il consigliere regionale uscente, uno dei più attivi di questa legislatura. L’altro colpo di scena nel tardo pomeriggio, quando sulla piattaforma Rousseau è comparso l’avviso della sospensione delle Regionarie.
“Mi dispiace dovervi deludere”, scrive Smargiassi, “il mio nome non comparirà tra i candidati. Sono stato sospeso. La proposta di legge sull’Osservatorio della legalità risulta caricata su Rousseau dopo la sua approvazione. Ciò comporta un grave inadempimento agli obblighi degli eletti. Nessuno tra noi cinque ha mai caricato le legge su Rousseau. In pratica la mia grave colpa è aver approvato la legge. Ricordo a tutti che è stata pubblicata sul sito nazionale del Movimento 5 stelle, quindi nota a tutto lo staff di Milano. La mia esperienza con il Movimento 5 stelle finisce qui. Riparto per il mare”, conclude non senza amarezza il consigliere regionale che in queste ore sta ricevendo attestati di solidarietà dagli attivisti del M5S e dai consiglieri comunali di Vasto Dina Carinci e Marco Gallo.
Qualcuno di loro ha anche minacciato di non votare. Prima che venissero sospese ieri pomeriggio erano in corso le “Regionarie”, la consultazione on line sulla piattaforma Rousseau per la scelta dei candidati da far scendere in campo alle prossime elezioni regionali in Abruzzo. Tra gli aspiranti c’è Silverio Marzocchetti di San Salvo che il 16 gennaio scorso ha scoperto di non essere presente nell’elenco dei papabili alle parlamentarie del Movimento a cui aveva aderito otto anni prima. Una esclusione che destò sconcerto tra gli attivisti locali, i quali, al contrario, non si mostrarono affatto stupiti per la eliminazione di Stefano Moretti, il quarantenne perito di infortunistica stradale, con una pregressa militanza in Forza Italia e nella Lega, autore di querele ed esposti contro Smargiassi, il senatore Gianluca Castaldi e l’eurodeputata Daniela Aiuto, che a loro volta lo hanno denunciato.
“Ho proposto la mia candidatura e come sempre sono stato ingiustamente escluso”, commenta Moretti. “mi dispiace che la stessa sorte sia toccata al consigliere regionale uscente Pietro Smargiassi. Mi sarei voluto confrontare sia con lui, sia con il senatore Castaldi sulla piattaforma Rousseau lasciando alla democrazia pura il verdetto. Invece sono stato trascinato in Tribunale. La politica non si fa nelle aule di giustizia”, conclude il perito.
Anna Bontempo (il centro)