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Stupro di gruppo a Vasto, libero uno dei ragazzini

Stupro di gruppo. Torna in libertà uno dei quattro ragazzi (di San Salvo, Paglieta e Vasto) arrestati giovedi dai carabinieri per prestazioni sessuali e ricatti ad una minorenne di Vasto. Il giovane di San Salvo, assistito dall’avvocato Vincenzo Chielli è riuscito a dimostrare il ruolo marginale avuto nella vicenda.

Anche gli altri tre giovani hanno risposto a tutte le domande del gip del tribunale per i minori, Cecilia Angrisano. “Il mio cliente”, dice l’avvocato Vincenzo Chielli “ha spiegato e chiarito la sua posizione”.

Il legale ha presentato al termine dell’interrogatorio la revoca dei domiciliari che è stata accolta. L’avvocato Massimo Biscardi che difende il minore di Paglieta ha presentato ricorso al Tribunale della libertà e ha ottenuto l’udienza per il 17 agosto . ” Il mio cliente era ignaro di tutto ed è stato con quel gruppo di amici una volta sola. Non c’entra niente con questa storia”, afferma l’avvocato ribadendo quello che il ragazzo ha spiegato personalmente al giudice.

Così pure l’avvocato Roberto Cordisco che difende i minori di Vasto. La colpa dei quattro è di avere partecipato ai raduni organizzati dall’ex fidanzatino della vittima. Raduni che avvenivano nei garage o in locali abbandonati della città. Ad accusarli sarebbero le foto finite in mano ai carabinieri. Quelle foto servivano a ricattare la giovanissima vittima.

La posizione più critica resta quella dell’ex fidanzatino della ragazza violentata a più riprese. Ai 4 ragazzi ascoltati ieri non viene contestato il ricatto. Pare che il baby fidanzatino li chiamasse perchè gli piaceva esibirsi alla presenza degli amici. Da qui la contestazione della violenza sessuale di gruppo.

” Non è affatto così”, lo difende l’avvocato Antonello Cerella. Il Riesame tuttavia ha rigettato la sua richiesta di remissione in libertà. Tace la famiglia della vittima assistita dall’avvocato Fiorenzo Cieri. Il legale ha spiegato che spera che i magistrati dispongano un incidente probatorio per evitare alla ragazzina che solo ora sta riprendendosi l’aula del tribunale.

Paola Calvano (Il Centro)

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