“Non si preoccupi l’assessore Carlo Della Penna delle quote degli espositori, abbiamo garantito loro che provvederemo a farlo, pensi piuttosto a quando sarà chiamato a rispondere di danno erariale, una volta che ci saranno riconosciuti i danni materiali e morali da parte delle autorità competenti”. I referenti dell’associazione La Fenice di Grosseto vanno all’attacco del Comune dopo l’annullamento della Fiera Country che si sarebbe dovuta tenere a Vasto Marina dal 17 al 19 agosto. Ieri, dopo aver presentato una denuncia ai carabinieri come anticipato al Centro domenica, il vice presidente Alessandro D’Alessio, la presidente Pamela Del Giudice ed altri responsabili del sodalizio, hanno tenuto una conferenza stampa.
“L’assessore Della Penna, probabilmente in vacanza fino ad oggi data la sua totale assenza e latitanza nelle settimane precedenti l’evento, in cui non si è mai degnato di rispondere al telefono e alle numerose mail inviate da noi, prima di parlare a vanvera farebbe meglio a controllare l’operato dei suoi uffici”, attacca Del Giudice, “oggi (ieri per chi legge ndc), abbiamo presentato una denuncia querela nei confronti di uno dei responsabili dell’ufficio turismo. Denuncia che auspichiamo serva a far luce su tutta questa vicenda, dai contorni oscuri. Basti pensare”, aggiunge la presidente, “ che il comune di Vasto ci ha richiesto, alle ore 12 del 14 agosto, una fidejussione da 50.000 euro ed altri documenti impossibili da produrre alla vigilia di ferragosto. Questo per una chiara volontà di un dipendente comunale di non far fare l’evento. Le motivazioni saranno poi chiarite dalle indagini, anche se noi abbiamo ben chiaro il perché. Riteniamo sia stata effettuata una matematica operazione di ostruzionismo, portata a termine fino all’ultimo”.
Anna Bontempo (Il Centro)