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“Picchiato, ma non farò denuncia”

A distanza di due giorni la tumefazione sullo zigomo dell’avvocato Nicholas Tomeo sta andando via. “Resta”, dice “la ferita dell’anima per il colpo ricevuto”. L’avvocato sarebbe stato colpito dal titolare del ristorante la Barcaccia per aver chiesto la sospensione della diffusione sonora dell’inno dei legionari ” Faccetta nera”. Tomeo non ha presentato però una denuncia in commissariato. “Non mi interessano i risvolti penali”, dice.” Io stigmatizzo la violenza e il crescendo di reazioni esasperate. Oltre che legale sono uno storico. Il fascismo è nato proprio così”.

Tomeo smentisce di avere avuto una discussione con il titolare della Barcaccia. ” Io sono entrato nel locale e con gentilezza ho chiesto che venisse spenta quella canzone. Mentre stavo uscendo sono stato colpito. Mi sono voltato e il pugno ha preso fortunatamente lo zigomo piuttosto che la tempia”, dice. ” E’ stata la mia ragazza a chiamare la polizia. Ora io chiedo alla polizia di prendere i filmati dell’accaduto. I filmati raccontano la verità”, ripete Nicholas Tomeo.

Il titolare della Barcaccia invece ribadisce che Tomeo sarebbe entrato mentre il locale era chiuso e lui avrebbe semplicemente allontanato l’avvocato per non spaventare i figli. La polizia si trincera dietro il riserbo. ” Il fascicolo è stato rimesso in Procura“, dice il vice commissario Di Sante. “Sarà la magistratura a decidere”.

Intanto continuano ad arrivare dichiarazioni di solidarietà per il giovane legale. Il Partito Comunista ha condannato l’aggressione e la riproduzione ad alto volume, di “Faccetta nera”. ” Un gesto in barba alla legge e ai principi costituzionali sull’apologia di fascismo”, annota il partito. Solidarietà a Nicholas anche da Daniele Licheri segretario di Sinistra italiana” Ci uniamo”, scrive Licheri segretario ” a chi è già intervenuto con la nostra piena solidarietà a Nicholas sulla vergognosa vicenda accaduta a Vasto.Il clima avvelenato in cui versa il nostro Paese, crediamo sia la vera causa dell’ennesimo episodio di matrice neo-fascista a cui ci tocca assistere. Sottoscriviamo le parole dell’Anpi di Vasto, il fascismo non è un opinione è reato. Attendiamo che la magistratura accerti la verità”, conclude Licheri invitando la sinistra ad organizzare una manifestazione per stigmatizzare l’accaduto.

Paola Calvano (Il Centro)

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