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Violenze, minorenni interrogati davanti ai genitori

“Non ho minacciato nessuno”. Marco, il diciassettenne di Vasto denunciato prima dalla ex fidanzatina e poi da un’altra ragazza che ha da poco compiuto 18 anni, non ci sta. Interrogato per rogatoria all’interno di una struttura protetta dove è stato trasferito, il giovane alla presenza del suo legale, l’avvocato Antonello Cerella e della madre ha parlato ieri per oltre un’ora. A riprova del fatto che lui non avrebbe mai minacciato la seconda ragazza ha rimarcato il fatto che le nuove foto compromettenti sequestrate dai carabinieri non sono state state trovate sul suo cellulare, ma sui telefonini di altri giovani finiti nei guai con lui. Non è escluso che l’avvocato Cerella chieda un incidente probatorio.

Le accuse si riferiscono a due anni fa, quando uno dei tre ragazzi arrestati con Marco aveva solo 14 anni e gli altri sedici. La mamma di Marco è distrutta ma non stanno meglio i genitori degli altri ragazzi coinvolti nella inquietante vicenda. Anche loro hanno assistito all’interrogatorio di garanzia dei figli a Roma insieme agli avvocati, Gianni Menna, Raissa Mancinoni , Roberto Cinquina e Fausto Cerasoli.

“E’ una vicenda delicatissima”, dice l’avvocato Gianni Menna difensore del più giovane dei ragazzi.”E’ delicata la materia ma lo sono anche i protagonisti, adolescenti incensurati”, ha affermato l’avvocato Menna. “Il mio cliente ha risposto a tutte le domande del giudice. La sua è una posizione marginale”. Il legale intende chiedere il trasferimento del ragazzo in una comunità protetta .

Anche gli altri due ragazzi finiti nella struttura minorile di Roma intendono chiedere provvedimenti alternativi . Nel giro di quattro mesi i carabinieri hanno scoperto due casi di ricatti a luci rosse . Dopo la denuncia di una sedicenne che lo scorso maggio portò all’arresto di altri sei minorenni, dei quali due rimessi in libertà , è arrivata la denuncia di una seconda ragazza.

“Considerata la delicatezza della materia – ha dichiarato il maggiore Amedeo Consales, comandante della Compagnia dei carabinieri di Vasto – e l’età minore di tutti gli attori (vittime e carnefici), le indagini proseguiranno sotto il coordinamento del procuratore per i minori dell’Aquila Roberto Polella, per fare piena luce su un disagio minorile diffuso ed una importante perdita di valori morali e giuridici”.

Teatro di alcuni incontri a luci rosse era il residence Rossetti. I residenti del centro storico hanno lamentato altre occupazioni in fabbricati abbandonati del centro. La polizia locale ha avviato da qualche giorno i controlli invitando una famiglia residente in Argentina e proprietaria di un immobile occupato spesso abusivamente a chiudere il fabbricato.

Paola Calvano (Il Centro)

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