Un sit in per dire “Vasto è antifascista e antirazzista”. Questo il senso della manifestazione tenutasi questa sera in piazza Rossetti a Vasto promossa dal comitato permanente antifascista e che ha visto l’adesione oltre che dell’Anpi anche di una decina di forze politiche, sindacali e della società civile. Una manifestazione al solo fine di rispondere agli inquietanti fatti che si sono verificati sabato e domenica scorsa a Vasto Marina che ha visto interessati e coinvolti Zafir e Nicholas.
“Da alcuni mesi si assiste nel nostro paese al montare di un’ondata nera che si manifesta con la violenza verbale e non, contro chi non la pensa come loro ed esercitata in primis da persone che hanno o meglio avrebbero la responsabilità di difendere lo stato democratico e con esso anche la parte più debole del paese”. Ha esordito così Domenico Cavacini presidente della sezione Anpi di Vasto.
“Sono episodi che non vanno sottovalutati ma letti politicamente e a quanti ritengono questa mobilitazione esagerata rispetto ai fatti accaduti dico – ha continuato Cavacini – che non possiamo sempre aspettare che si verifichino i fatti prima di muoverci. Un’altra Italia esiste e oggi vuole dire la sua”.
“Chi ha pestato e derubato Zafar – per tutti Rosario al quale però Cavacini questa sera ha voluto rivendicare la sua vera identità – lo ha fatto perché ha visto in lui la sua debolezza come “soggetto estraneo”. Chi ha aggredito Nicholas con un pugno prima e con il saluto romano poi, ha solo voluto compiere un gesto politico. Perché così non fosse stato avrebbe chiesto scusa e avrebbe tolto quella offensiva canzone. Faccetta Nera – ha proseguito – è il simbolo di un’Italia fascista, razzista e colonialista. Il fascismo e il razzismo sono problemi che vanno affrontati e occorre che lo si facciano non solo sul piano culturale ma anche su quello politico”, ha concluso Cavacini.
A tal proposito, fa sapere Cavacini, è stato costituito un comitato presso l’Anpi di Vasto all’interno del quale poter discutere, proporre e portare avanti iniziative al solo fine di aumentare la conoscenza della storia del nostro paese e di acquisire maggiore consapevolezza di quanto hanno significato i termini fascismo, razzismo e colonialismo, “di quanto è costato liberare il paese dal nazifascismo portando l’Italia allo stato democratico in cui oggi viviamo”.
Una manifestazione quella di questa sera con la quale il comitato permanente antifascista ha chiesto alle istituzioni, alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura, di intervenire con fermezza davanti a quanto accaduto affinché simili gesti non vengano minimizzati e fatti cadere nel dimenticatoio.
La manifestazione si è conclusa con “Bella Ciao” cantata dai tanti presenti alla manifestazione. In rappresentanza dell’amministrazione comunale erano presenti il Vice sindaco Giuseppe Forte che ha dichiarato “Sono antifascista e come tale vengo qui oggi”. Ed ancora i consiglieri Marra e Marchesani, ed il consigliere nonché presidente dell’Aci Abruzzo Luciano Lapenna. L’assessore Paola Cianci, fuori Vasto questa sera, in un post sulla sua pagina Facebook qualche ora prima dell’inizio della manifestazione aveva espresso la sua partecipazione convinta al “presidio antifascista” per dire “Vasto è antifascista, antirazzista e contro la violenza”.
Laura Rongoni
bravi… Viva Stalin, Polpot e Tito. Veri esempi di democrazia