Decine di topi che passeggiano, scavano, mangiucchiano. E’ quanto un gruppo di cittadini, stanco di fare segnalazioni al Comune senza ottenere risposte, ha filmato e inviato alla stampa dopo aver postato la sequenza su facebook. Il video che sarà portato anche alla Asl, è diventato virale. Le immagini raccontano l’invasione di topi in diversi quartieri della città: centro storico, terminal bus, villa comunale, via Roma. Topi che hanno raggiunto dimensioni di tutto rispetto e non temono la presenza dell’uomo. Via Roma in particolare è diventata ritrovo ormai abituale di pantegane che mettono anche a rischio la salute degli anziani e dei bambini che percorrono la strada. Esattamente come la presenza dei cinghiali o dei cani randagi segnalati in zone neanche troppo periferiche come alla Marina, in via San Rocco e nel quartiere di Sant’Antonio Abate.
Molte le proteste dei cittadini. “E’ una vera e propria invasione”, denuncia Anna Bianchi.“serve un piano eccezionale“. Non è meno preoccupato Davide Barone. “Oltre al ribrezzo dei cittadini e dei turisti e all’emergenza sanitaria, bisogna tener conto dei danni idrogeologici che stanno causando i ratti scavando vere e proprie gallerie sotto la pavimentazione stradale”. C’è anche chi sta pensando di organizzare una bella protesta e chi ha deciso di chiamare la Rai e Le Iene.
L’opposizione consiliare intende interrogare l’assessore preposto, Gabriele Barisano. “Quello che accade è terribile“, scrive il consigliere Vincenzo Suriani. “Ho deciso di verificare di persona la situazione e chiederò un pronto intervento dell’ufficio competente e della Asl. A tutto c’è un limite”. Sarcastico a anche molto preoccupato Davide D’Alessandro. “I topi ballano quando non c’è il gatto”, dice il consigliere comunale “E’ evidente che la presenza dei topi prima di diventare una invasione , come raccontano i video , poteva essere contenuta sul nascere. Probabilmente il problema è stato sottovalutato”.
Va detto che i ratti banchettano volentieri vicino ai cassonetti o agli angoli delle strade perchè molti cittadini ( e probabilmente anche turisti) anzichè gettare il pattume o il tovagliolo sporco di cibo nel cassonetto , gettano tutto dove capita: sul marciapiede, nelle aiuole, lungo le strade. Così come è diventata una abitudine urinare per strada e sui portoni. Non sono certo comportamenti che favoriscono la fuga dei topi. Gli interventi della protezione civile non si contano più.
Il Comune aveva promesso multe agli incivili. Forse l’amministrazione oltre alla derattizzazione dovrebbe usare il pugno duro anche con chi sporca e trovare un rimedio all’inciviltà. Stanare chi sporca non dovrebbe essere difficile.
“La videosorveglianza racconta molte cose”, ricorda Davide D’Alessandro.
Paola Calvano (Il Centro)