Allarme frana, il caso Vasto arriva al ministero dell’Ambiente. Il collaboratore dell’onorevole Carmela Grippa, Antonio Di Lauro è stato incaricato dal deputato pentastellato e dal senatore Gianluca Castaldi di contattare la ricercatrice del CNR di Bari, Rosamaria Trizzino che ben conosce il problema per meglio esporlo al ministro, Sergio Costa. Anche il geologo vastese Daniele Taddei, autore di diverse pubblicazioni scientifiche e di una tesi di laurea sull’argomento, sarà contattato dai parlamentari del Vastese.
“Il problema è serio”, ripete Gianluca Castaldi. “Al ministro Costa, io e la collega Carmela Grippa presenteremo attraverso il parere e lo studio degli esperti ,la grave situazione morfologica della città che soffre da tempo per questo problema e cercheremo di trovare una soluzione che possa almeno arrestare il fenomeno”, ripete il senatore Castaldi.
I capricci meteo e il ritardo degli interventi annunciati tre anni fa non aiutano il fragile territorio vastese. Alla preoccupazione espressa dai residenti di via Adriatica e dagli sportivi che utilizzano gli impianti del Muro delle Lame ieri si è unito l’appello di altri cittadini che vivono da anni situazioni di dissesto.
Preoccupazioni vengono espresse e ribadite per i movimenti franosi che interessano la balconata della Loggia Amblingh, in prossimità della Madonna della Catena, e le abitazioni Ater in località Punta Penna, da via Santa Lucia e via Vilignina. Le stesse zone che a gennaio 2015 erano state al centro del sopralluogo in città del Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Franco Gabrielli e che ben conosce la situazione. Non è escluso che anche Gabrielli possa essere contattato dal governo.
E’ oggettivamente necessario eseguire con urgenza le opere di consolidamento del costone orientale, a completamento del precedente intervento, ma anche della balconata della Loggia Amblingh in prossimità della Madonna della Catena. Uno sguardo agli spalti dell’area sportiva del Muro delle Lame racconta quello che sta accadendo in città. E’ a rischio la pubblica incolumità.
L’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Forte, assicura che le autorità competenti sono state più volte sollecitate a concretizzare i finanziamenti promessi per poter così avviare i lavori di consolidamento. L’incolumità dei cittadini e dei fabbricati che insistono nelle zone interessate dai movimenti franosi rappresentano una priorità che il Comune ha segnalato periodicamente agli enti preposti senza ottenere risposte.
E intanto il problema si aggrava.I capricci meteo e le escursioni termiche non aiutano così come sono dannosi i periodi di siccità alternati ad abbondanti precipitazioni. Gli alberi sradicati e le crepe aumentano di giorno in giorno.
Paola Calvano (Il Centro)