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“Vastese favorita per la vittoria della serie D”

Un anno di alti e bassi. Un grande girone di andata, poi il crollo. Il estate il rinnovo sembrava una formalità, ma improvvisamente è arrivato il divorzio. Questa in sintesi la storia tra Francesco Micciola e la Vastese.  Domenica ci sarà un nuovo capitolo: il direttore sportivo di origine campane, ora al Matelica, affronterà per la prima volta da ex i biancorossi. Un debutto speciale in campionato per l’ex diesse del San Nicolò che a Vasto ha lasciato buoni ricordi, soprattutto tra i tifosi della Curva D’Avalos che lo avevano salutato con uno striscione di arrivederci.

“Ho lasciato Vasto per riavvicinarmi a casa – spiega Micciola che con la sua famiglia vive a Giulianova – dovevo tornar a San Nicolò ma poi la fusione con la Virtus Teramo è saltata e mi sono ritorvato senza squadra. In quel momento dovevo fare quella scelta perchè avevo problemi personali che poi ho risolto. Quando mi ha chiamato il Matelica, ho accettato perchè non potevo rimanere fermo. In futuro, chissà, le strade tra me e la Vastese potrebbero rincontrarsi”.

La squadra di Colavitto, dopo un girone di andata da record, si è persa nella seconda parte del campionato.

“Siamo crollati perchè la squadra era corta e perchè abbiamo sbagliato gli acquisti di dicembre – ammette Micciola – il girone di ritorno, purtroppo, è stato negativo ma ritengo l’esperienza di Vasto comunque positiva”.

Il colpo del mercato è stato Vito Leonetti. “L’ho inseguito a lungo. Lui voleva la serie C, ma l’ho convinto a vnire a Vasto con dei messaggi su whatsapp”.

E’ una Vastese rivoluzionata rispetto allo scorso anno.

La società ha alzato l’asticella e il ds Ruffini ha fatto un buon lavoro. E’ una delle favorite per la vittoria finale. Una squadra temibile con una tifoseria passionale alle spalle. Domenica mi farà piacere rivedere tutti i dirigenti e quelle persone invisibili, dai magazzinieri ai segretari, che fanno un grande lavoro. Il Matelica? Abbiamo scelto una politica diversa, decidendo di non puntare più sui grandi nomi ma l’obiettivo resta quello di disputare un campionato di vertice”.

Giammarco Giardini (il centro)

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