“Gestione opaca e poco chiara al Civeta di Cupello? L’amministrazione comunale si rivolga alla Procura della Repubblica affinchè venga avviata una inchiesta giudiziaria”. Per Fabio Travaglini, capogruppo della lista civica “Più San Salvo” il recente intervento della sindaca Tiziana Magnacca sul Consorzio intercomunale che gestisce l’impianto di Valle Cena, è a tutti gli effetti una “notitia criminis”, quindi va assolutamente attivata la magistratura.
Lo spunto per una interpellanza sul Civeta, tornato al centro del dibattito politico a causa di alcune iniziative imprenditoriali private, come il progetto della quarta vasca presentato da Cupello Ambiente, sono state le affermazioni della Magnacca. “Quanto sta accadendo è quantomeno opaco e poco chiaro sia nei rapporti con gli altri enti sia rispetto ai rifiuti in ingresso”, aveva detto la sindaca, “ritengo altresì che gli incendi degli scorsi mesi non siano frutto del caso e gettano ombre inquietanti su quanto sta accadendo nell’impianto”.
“Il sindaco non è un semplice cittadino, né soltanto il capo di un gruppo politico”, sostiene Travaglini, “ma rappresenta la massima autorità locale in materia di sicurezza e di salute pubblica, pertanto se ha avuto conoscenza di irregolarità ha il dovere di informare i cittadini, i consiglieri comunali e le altre autorità competenti”.
Il rappresentante dell’opposizione suggerisce la strada da seguire: inoltrare il comunicato inviato nei giorni scorsi agli organi di informazione anche alla Procura della Repubblica “affinchè attivi una inchiesta giudiziaria per rendere chiaro cio che è opaco, atteso che i rilevanti dubbi sono dichiarati per iscritto da un pubblico ufficiale, quale è il sindaco di San Salvo”.
Insomma, mentre la politica torna a discutere del futuro del Civeta, reso quanto mai incerto da una serie di progetti che farebbero di quel territorio la pattumiera d’Abruzzo, si adombra anche l’intervento della magistratura, a cui ha minacciato di rivolgersi anche il consigliere regionale Mario Olivieri durante la sua audizione in sede di Commissione Via.
Il Comitato regionale si è riunito giovedì scorso all’Aquila per esaminare il progetto sulla mega discarica di 480mila metri cubi presentato da Cupello Ambiente, la società dell’imprenditore Rocco Bonassisa che gestisce la terza vasca del Civeta. La bocciatura che alcune associazioni ambientaliste si auspicavano non c’è stata, la Commissione ha chiesto però delle integrazioni.
Nel frattempo i sindaci del territorio sono tornati sul piede di guerra. Convocati dalla Magnacca – che è anche membro del consiglio di amministrazione dell’Agir – si riuniranno il 25 settembre alle 18 al comune di San Salvo per delineare le strategie da mettere in campo per riappropriarsi del Consorzio pubblico commissariato ormai da tre anni.
Anna Bontempo (Il Centro)
