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Rapina in villa, ecco le condizioni dei due coniugi

Migliorano le condizioni di Carlo Martelli, il chirurgo di 69 anni aggredito insieme alla moglie, Niva Bazzan, nella sua villa a Lanciano. La prognosi dell’uomo, ricoverato in Chirurgia, resta però riservata perché sono necessari ulteriori accertamenti strumentali che saranno eseguiti nelle prossime ore, mirati a verificare soprattutto il danno alla colonna cervicale non scevro da rischi di complicanze.

Per la moglie Niva Bazzan, ricoverata in Unità coronarica per il monitoraggio di parametri vitali in considerazione del forte stress psicofisico subito ed ancora sotto shock e provata per quanto accaduto, al momento non sono emerse alterazioni di rilievo. Si sta valutando l’opportunità di altri accertamenti nella giornata di domani. Per quanto attiene al danno al padiglione auricolare, non è stato possibile procedere alla ricostruzione anatomica per la lesione lacera prodotta durante l’aggressione e per via del lembo in avanzata necrosi.

Proseguono intanto le indagini da parte delle Forze dell’Ordine che stanno perlustrando la casa e le zone limitrode ad essa.

Sei precedenti di rapine cruente con pestaggi e mutilazioni avvenuti nel territorio Frentano. Gli investigatori che si occupano della rapina in villa ai coniugi di Lanciano stanno partendo da questi casi per fare luce sull’episodio e indagano su una banda specializzata in attacchi efferati. L’elemento investigativo è emerso nel corso del vertice tenuto oggi alla procura di Lanciano.

“Sono indagini complesse, ma andiamo avanti alla ricerca di utili indizi”, ha detto all’uscita il dirigente della Squadra Mobile di Chieti, Miriam D’Anastasio. L’ultimo sanguinoso colpo lo scorso 4 agosto a Paglieta, dove, durante una tentata rapina in casa, è stato selvaggiamente picchiato in testa con delle torce Andrea Cimini, 33 anni, che nottetempo rientrò nell’abitazione. L’uomo, ricoverato a Lanciano, riportò la frattura del naso e contusioni. Altri due gravi casi a primavera; il 24 aprile, ad Atessa, allorquando Augusto Caporale (55), titolare di un’agenzia di pratiche auto, è stato rapinato di 600 euro e duramente percosso, mentre chiudeva l’ufficio, da tre rapinatori col volto coperto da maschere i quali che impugnavano cacciaviti e tirapugni. Anche per l’uomo ricovero a Lanciano per la frattura braccio, ematomi sul corpo e costole incrinate.

Un mese prima, il 26 marzo, a San Vito venne aggredito il commerciante di generi alimentari e tabacchi Domenico Iezzi(73). L’esercente fu pestato a sangue, il volto tumefatto, e uno dei 4 rapinatori gli ha poi tagliato con un coltello della salumeria l’indice della mano destra. Bottino, 15mula euro tra contanti e stecche di sigarette. Altri episodi gli ultimi mesi del 2017; il 3 ottobre a Guardiagrele rapina in villa contro la famiglia dell’imprenditore del settore carne Carlo Iubatti, sequestrato e picchiato unitamente alla moglie; anche allora i rapinatori cercavano la cassaforte. Infine un anno fa, il 5 settembre 2017, rapina in villa di sera a Santa Maria Imbaro (Chieti) contro noti commercianti di ferramenta. Cinque banditi hanno aggredito e picchiato a sangue Massimiliano Delle Vigne e sua moglie, attesi in giardino da 5 banditi che li hanno rapinati dell’incasso giornaliero e carte di credito. L’uomo ha avuto anche 5 punti di sutura alla testa. (ansa)

 

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