Il 24 settembre è arrivato. Il ministero del Lavoro non ha ancota convocato i politici e i sindacalisti del Vastese che, insieme ai dirigenti della Pilkington, dovranno partecipare all’incontro in cui sarà ufficilamente sancito un anno di cassa integrazione straordinaria. Passaggio necessario ad evitare il licenziamento di molti lavoratori. Il segretario provinciale della Filtcem, Emilio Di Cola, non nasconde di essere preoccupato.
“E’ vero”, dice Di Cola, “che manca solo l’ultimo incontro al ministero del Lavoro per ufficializzare un ano di Cig straordinaria ed evitare quindi 600 esuberi, ma il tempo passa e il 24 settembre, giorno in cui scadrà il ciclo di ammortizzatori sociali in atto, è arrivato. La politica locale e regionale solleciti l’incontro romano”, invita Di Cola traducendo la preoccupazione dei lavoratori che temono l’arrivo delle lettere di licenziamento.
“Davvero il governo si sta occcupando di noi?”, chiedono molti lavoratori. I sindacati cercano di tranquilizzare tutti. “Al ministero del Lavoro”, spiega Franco Zerra, segretario provinciale della Cisl, “servono i tempi tecnici. Stiamo aspettando solo che arrivi l’ok al progetto presentato ad agosto sul nuovo piano industriale che nel 2019 portrà nuove produzini a Piana Sant’Angelo e a Settimo Torinese. Nella riunione romana al ministero è stata individutata anche una strada per ottenere un anno di Cig straordinaria a fronte di 30 milioni di investimenti a San Salvo: 20 per sostituire gli impianti obsoleti, altri 10 per le attrezzzature”.
L’amministrazione comunale di Vasto due settimane fa aveva annunciato di avere formato una delgazione che, con la Regione e i parlamentari del Vastese, avrebbe chiesto un incontro urgente al ministro per discutere della crisi della Pilkington. L’incontro, annunziato per la prima decade di settembre, non c’è stato.
“Tramite il presidente del consiglio comunale Mauro Del Piano”, dice il sindaco di Vasto Francesco Menna, “solleciterò con gli assessori Gabriele Barisano e LKin Marchesani (che provengono dalla Pilkington, ndc) l’incontro tanto atteso dai lavoratori. In un periodo di grande crisi è comprensibile la preoccupazione delle maestranze”.
I sindacati che continuano a gestire da vicino la vicenda cercano di getatre acqua sul fuoco della preoccupazione. “Manca sono un tassello”, ripete Zerra. “Il gran lavoro fatto nei mesi scorsi ha prodotto buoni risultati. Occorre solo attendere ancora un po’. Sono certo che presto avremo notizie da Roma”.
Paola Calvano (Il Centro)
