C’è chi è riuscito a trattenere a stento la propria emozione e chi in quei quadri ha trovato lo stimolo per una nuova rinascita. E’ stata molto di più che una semplice visita alla mostra dedicata a Filippo Palizzi quella organizzata dal Ser.D di Vasto, che attraverso l’arte e la ricerca delle emozioni da essa suscitate, ha voluto promuovere un momento di riflessione e messa in discussione volto a rafforzare il cambiamento verso uno stile di vita sano. Sei i pazienti del Servizio per le dipendenze patologiche che lo scorso 20 settembre hanno visitato la mostra “Dopo il diluvio” allestita a Palazzo D’Avalos in occasione del bicentenario della nascita dell’illustre artista vastese.
“L’attenzione al paziente si sviluppa anche attraverso la riabilitazione con attività esterne al Servizio, e l’inserimento in contesti sani in cui è possibile riscoprire risorse e passioni che stimolino il loro benessere psico-fisico”, spiega la responsabile del Ser.D di Vasto, Antonietta Fabrizio, “lo scopo è anche quello di abbattere il pregiudizio e lo stigma nei confronti delle persone affette da dipendenze patologiche”.
Per gli utenti è stata un’esperienza entusiasmante: “In questo quadro, ci vedo la speranza”, è stato uno dei commenti dei ragazzi. Squisita l’accoglienza del personale della cooperativa che, per conto del Comune, gestisce i Musei Civici e che ha accompagnato il gruppo dando la possibilità di visitare anche i meravigliosi giardini napoletani di Palazzo D’Avalos.
“Questa iniziativa, che vuole essere la prima di una lunga serie, è stata realizzata grazie anche alla fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale, nella persona dell’assessore alla cultura, Giuseppe Forte”, conclude la dottoressa Fabrizio.
(Il Centro)