Con due cronoscalate, altre due partenze di tappa e una frazione in linea, l’Emilia-Romagna si prepara a vivere da protagonista il Giro d’Italia 2019. Dopo 25 anni la corsa torna infatti a prendere il via da Bologna e lo farà con un crono-prologo inedito e spettacolare, con via da piazza Maggiore e arrivo al santuario di San Luca dopo 8,2 km, gli ultimi due con pendenza media che sfiora il 10% e si avvicina al 20% nella curva delle Orfanelle, muro «archetipo di tutte le salite», come la definì Pupi Avati rendendo omaggio alla corsa nel 2009. Anche la seconda tappa, il 12 maggio, partirà da Bologna, con arrivo ancora da svelare così gran parte della corsa. Il Giro tornerà poi in Romagna per la nona tappa, il 19 maggio, con un’altra cronometro e arrivo in salita: partenza dal lungomare di Riccione e traguardo a San Marino, unico sforamento all’estero, dopo 34,7 km che potranno incidere sulla classifica. Il 20, giorno di riposo in Romagna, il 21 tappa in linea da Ravenna con arrivo in centro a Modena, 147 km.