Si è tenuta ieri 29 settembre, presso la sala Consiliare del Comune di Gissi l’incontro curato dall’Architetto Raffaello Gaspari in occasione della ricorrenza del 25° anniversario della morte del pittore Nicola Costantini.
La manifestazione è stata introdotta e conclusa da Luigi Marisi che ha delineato il profilo del pittore Gissano in virtù della sua conoscenza diretta soprattutto nell’ambiente Romano di comune residenza. Excursus storico a partire dall’attività di insegnamento del Professor Costantini presso l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro quando ebbe a relazionarsi con illustri personaggi dell’epoca come Cesare Brandi e Guttuso. Purtroppo forse anche per il suo carattere riservato è rimasto un artista poco conosciuto.
Il Sindaco Agostino Chieffo ha evidenziato la memoria del pittore a partire dalla predilezione familiare per i suoi quadri. Le grandi doti pittoriche e i tratti inconfondibili delle sue opere per la gran parte dedicate a paesaggi e scorci del paese natale, agli amici d’infanzia ai personaggi e a tradizioni di un’epoca passata, oltre ai nudi e alle nature morte. Per il lustro dato alla sua terra natale il Comune di Gissi lo ricorda intitolandogli la Sala Consiliare dove troviamo una targa commemorativa e un suo quadro.
L’Architetto Raffaello Gaspari ha rievocato la figura di Costantini attraverso una particolare esperienza personale che lo ha legato al pittore proprio 25 anni fa. Così racconta:
Era il mese di agosto del ’93 quando “Nino” mi disse: “ Architè è mio desiderio realizzare una prima personale di pittura a Gissi.
Ho fatto mostre da Vasto a New York, ma non nel mio paese natale”. In quel periodo ebbi l’occasione di frequentarlo assiduamente, discorrendo di pittura ed architettura “mi piacerebbe se tu mi aiutassi in questo progetto. Voglio dare un piccolo assaggio rispetto ad una prossima mostra da sviluppare con più tempo a disposizione. Ho trovato un piccolo locale lungo il Corso”. Mi portò a vedere il locale e all’inizio rimasi perplesso, era veramente piccolo ma mi rassicurò: “la mia intenzione è di esporre poche opere in modo saliente, ho fiducia in te. Pensaci e fammi sapere se sei interessato e qual’é il tuo compenso”. Le sue parole furono così lusinghiere che gli dissi immediatamente che avrei accettato ad una condizione, cioè di non avere nulla in cambio se non l’onore di poter realizzare questo suo desiderio. “Perfetto, sappi però che hai a disposizione poco tempo e poche risorse”.
Accettai la sfida e il giorno dopo gli prospettai con uno schizzo la mia idea. Successivamente realizzai anche un modello in scala 1:50 che ho portato a farvi vedere. Avevo diviso l’ingresso in due, da un lato l’entrata e nell’altra l’uscita e nel piccolo ambiente avevo individuato un percorso circolare che avrebbe consentito di avere non una visione d’insieme ma una progressione prospettica secondo la sequenza di dipinti che l’artista aveva individuato.
Per una questione di costi non si realizzò il progetto con vennero utilizzati i materiali che avevo proposto ma si mantenne comunque valida l’idea.
L’esposizione ebbe un notevole riscontro di pubblico e “Nino” fu così soddisfatto che mi disse: “non avevo dubbi che avresti compreso il mio intento ed esposto al meglio i miei dipinti. Ho apprezzato molto il tuo impegno che devo darti un pensiero.”
Erano due blocchi, uno con fogli da disegno ingialliti dal tempo su cui erano riportati schizzi relativi ad alcuni rilievi, l’altro era un bel raccoglitore che conteneva una serie di elaborazioni grafiche di architetture d’interni realizzate a matita ed acquerello su cartoncino eseguite negli anni ’50.
Ringraziai sentitamente e gli diedi la mia disponibilità per la futura esposizione.
Purtroppo il maestro non mi diede questa soddisfazione, perchè poco tempo dopo morì.
In riferimento alla ricorrenza del venticinquesimo anniversario, per onorare la sua memoria, l’architetto ha donato al Comune di Gissi questa raccolta inedita di disegni del Professore Nino Costantini.
Il Sindaco ha accettato di cuore l’omaggio con l’impegno che gli stessi verranno incorniciati ed esposti all’interno del Comune. E’ stata avanzata inoltre la proposta di realizzare per fine anno presso la residenza Comunale negli spazi a lui dedicati, proprio quella mostra che avrebbe tanto desiderato il pittore. Il cugino dott. Gennaro Costantini che purtroppo non ha potuto presiedere a quest’incontro commemorativo si è reso disponibile a fornire le opere personali necessarie all’allestimento della mostra.