L’Amministrazione Menna sembra fare un accenno di risveglio dal lungo torpore e per bocca del suo Sindaco si appella al governo nazionale per potenziare le forze dell’ordine sul territorio. Ha avuto dodici anni per potenziarle, insieme a Lapenna e a governi amici, ma non c’è riuscita. Ora speriamo che se la cavi.
In realtà, abbiamo avuto l’eliminazione del presidio della polizia stradale, il mancato controllo del territorio del Vastese, tante riunioni, tavoli, banchetti e celebrazioni per ricordare che Vasto non è Beirut, Sprar e immigrazione a gogò, assenza di vigilanza nei quartieri, mancata ratifica del protocollo con il Sindaco di Lanciano, calcinacci al Palazzo di giustizia senza alcuno che segua il finanziamento concesso, mancata modifica degli atteggiamenti amministrativi, strade sconnesse e non paragonabili a quelle di Beirut (meglio tenute), concorsi opachi, trattative private, contribuzioni a pioggia, straordinario spreco di denaro pubblico per alimentare le tasche dei soliti noti che fanno finta di reggere scatole vuote.
Questo è il sunto e il succo dell’Amministrazione Menna. Poi, prima di riprendere sonno, una dichiarazione per mostrare alla città la presenza. L’Amministrazione dei giovani-anziani, l’Amministrazione che aveva promesso rinnovamento e cambiamento, è miseramente crollata per incapacità e presunzione.
Davide D’Alessandro (Vasto2016)
Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Edmondo Laudazi (il nuovo Faro)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)
