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Lanciano, confermato il carcere per il quinto uomo della banda

Il Gip di Lanciano Massimo Canosa ha convalidato il fermo per il 26enne ritenuto il quinto componente della banda responsabile della rapina di domenica 23 settembre nella villa dei coniugi Martelli a Lanciano. Il giudice ha disposto il provvedimento di arresto cautelare in carcere per il medesimo, difeso dall’avvocato Paolo Sisti.

Nel corso dell’interrogatorio davanti al gip e al procuratore capo Mirvana Di Serio ha confermato la partecipazione all’organizzazione criminosa, ma con un ruolo marginale: ha precisato di non essere mai entrato in villa, ma di avere svolto solo il ruolo di autista, con una Bmw a bordo della quale poi tutti sono fuggiti.

Quanto alla figura di quello che è ritenuto il capobanda, recluso a Caserta, il 26enne ha detto che non lo frequentava abitualmente e che lo ha conosciuto attraverso gli altri tre coinvolti nella rapina. Ha precisato poi che durante l’operazione delle forze dell’ordine di sabato scorso lui non stava fuggendo, ma che si era spaventato. (Ansa)

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