L’intervista dell’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Vasto – Giuseppe Forte- conferma, anche se non se ne sentiva il bisogno, che l’Amministrazione dorme profondamente. Forte infatti parla di cose che non solo non esistono, ma ne parla con tale convinzione che, evidentemente, le ha sognate durante le attività di cui al comma precedente.
Noi abbiamo detto che non sono stati chiesti al Ministero dell’interno i fondi di cui al Decreto 29 Agosto 2018: per la risposta sarebbe bastato un monosillabo (si o no).
Abbiamo chiesto se sono esecutivi i progetti per gli interventi sulla frana di Piazza Marconi relativi a finanziamenti promessi da molti anni. Anche in questo caso sarebbe bastato dire Si o No.
Abbiamo chiesto se sono stati progettati gli interventi urgenti sulla loggia balconata di Via Adriatica e che tempi si prevede per l’affidamento dei lavori. Stessa risposta a si o No. Se è esecutivo il progetto dei lavori finanziati dal ministero dell’ambiente tramite il Patto Territoriale Trigno Sinello, i cui soldi sono già depositati presso le casse comunali da due anni. Stessa facilità di risposta monosillabica.
Ma lui non lo sa, come non sa che al Comune di Vasto ci sono tre uffici tecnici paralleli e non raccordati tra di loro. Sarebbe bello infatti capire chi ha approvato le cervellotiche rotatorie Anas in costruzione a Vasto Marina. Ma non si sa.
E allora l’assessore esperto della giunta Menna tenta di arrampicarsi sugli specchi, come faceva da Presidente del Consiglio Comunale nel tentativo di difendere cause perse, ribadendo a chiacchiere su fatti che richiedono solo risposte concrete per i cittadini vastesi.
Le risposte sono: che l’amministrazione Menna non ha chiesto i fondi per progetti di consolidamento e messa in sicurezza del territorio, non ha ancora progetti esecutivi su problemi di dissesto incancreniti da tempo e che, soprattutto, non ha la più pallida idea di come si organizza e si gestisce il settore dei Lavori Pubblici di un Comune come quello di Vasto .
Per queste ragioni gli consigliamo di emergere dal torpore, velocemente, per evitare le definitive censure dei cittadini vastesi, stufi di pressappochismo è scarsa competenza. Sulla trasparenza, infine, nonostante i disposti legislativi che imporrebbero il contrario, non può non confermarsi la vasta area di discrezionalità grigia, che caratterizza questa amministrazione, perfettamente in linea nei comportamenti delle ultime amministrazioni che la hanno preceduta. Ma tanto è.
I consiglieri comunali
Edmondo Laudazi (Il nuovo faro)
Alessandro D’Elisa (Gruppo misto)
Davide D’Alessandro (Vasto 2016)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)