In data 26 settembre 2018, sul sito n. 2 del Comune di Vasto (N.B. “sito n.2”) e sulla pagina Facebook del Comune stesso, è stato pubblicato un avviso secondo il quale dal 1° ottobre non è più necessaria la prenotazione telefonica per le carte d’identità; l’Ass. Marcello la definisce “una scelta dovuta, per evitare disagi agli utenti”.
Ciò ha lasciato intendere che ci fosse una semplificazione dell’iter burocratico per l’ottenimento della CIE (carta d’identità elettronica) ma, a ben vedere, si è trattato solo di una ennesima presa per i fondelli per i cittadini i quali, anziché prenotare con una semplice telefonata, dovranno recarsi in comune 2 volte: una volta per prenotare l’appuntamento con gli uffici comunali ed un’altra volta per richiedere la carta d’identità (portando quanto necessario).
Quindi nessun vantaggio per i vastesi ma solo maggiori disagi derivanti dalla necessaria presenza fisica al solo scopo di ritirare un bigliettino con il numero di prenotazione per un servizio differito. In parole povere, non è come il bigliettino che si prende dal salumiere per comprare il prosciutto. Invero, il Ministero dell’Interno ha attivato un servizio di prenotazione on line collegato direttamente con i Comuni tenuti al rilascio dei documenti d’identità. Come mai il Comune di Vasto non abbia informato i cittadini di questa opportunità è presto detto: il Comune di Vasto non ha ancora attivato questo servizio, come dimostrato dalla stampa a video (visibile sul nostro sito e pagina FB), inviataci da un cittadino che ha tentato di effettuare la prenotazione on line.
Insomma, tutto (o quasi) come prima, nonostante siano anni che questa Amministrazione parli di digitalizzazione dell’attività amministrativa e di implementazione dell’utilizzo delle tecnologie a vantaggio dei cittadini e delle imprese e nonostante siano state spese ingenti somme per sbrogliare “la matassa” dei sistemi informativi.
Di recente si continuano a spendere soldi (a colpi di determinazioni dirigenziali) per affidare direttamente al fornitore uscente, quel che il fornitore entrante non ha saputo fare e per incaricare un consulente esterno affinché effettui uno studio in ordine allo stato di fatto del sistema informativo dell’Ente.
Il consulente dovrà “verificare le distorsioni e/o le inefficienze eventualmente esistenti e certificare gli effettivi fabbisogni informatici dell’Ente al fine di individuare le diverse soluzioni informatiche … “; ma occorre un’analisi comparativa tra i sistemi per comprendere quanto oramai è chiaro a tutta la comunità, e cioè che il sistema informativo del Comune non funziona?
Questa Amministrazione nonostante lo sperpero di denaro pubblico, continua a mancare l’appuntamento segnato sull’Agenda Digitale, a scapito dei cittadini. In merito a queste nuove onerose iniziative abbiamo presentato un’interrogazione, anche per sapere cos’altro dobbiamo aspettarci.
M5S Vasto