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E a Vasto meno soldi dalla tassa di soggiorno

Diminuiscono le presenze turistiche e, di conseguenza, cala il gettito della tassa di soggiorno, l’imposta a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive del territorio. I dati, non ancora definitivi, confermano quanto dichiarato al Centro nelle scorse settimane dal Consorzio Vivere Vasto Marina e da Confedilizia che avevano parlato di un calo di presenze in città quantificabile tra il 20% e il 25%.

Gli introiti incamerati finora ne sono la dimostrazione, se si considera che nelle casse municipali sono entrati finora 156.294 euro a fronte dei 174.246 euro del 2017, cioè quasi 20mila euro in meno. All’appello manca settembre, ma questo dato difficilmente potrà sovvertire il giudizio su una stagione estiva all’insegna delle polemiche sulla insufficiente manutenzione e sulle spese sostenute per l’allestimento delle manifestazioni estive. Circa 370mila euro.

Ma veniamo ai dati relativi alla tassa di soggiorno. Fatta eccezione per giugno che ha fatto registrare un aumento del gettito rispetto allo stesso periodo dell’anno (33.684 euro, cioè 3.895 euro in più del 2017) gli altri mesi hanno fatto registrare il segno meno. A luglio sono stati incassati 61.955 euro, cioè 18.803 euro in meno rispetto all’anno scorso (80.758 euro), mentre ad agosto l’importo della tassa di soggiorno è stato di 60. 655 euro, circa 3mila euro in meno del 2017 (63.699 euro).

Se poi si va ancora a ritroso raffrontando i dati con quelli del 2016 emerge che ad agosto 2018 il Comune ha incassato circa 25mila euro in meno rispetto allo stesso periodo di due anni fa.

“I dati, sebbene parziali, confermano l’impressione che abbiamo avuto in molti, cioè che la città non sia stata affollata di turisti come gli altri anni”, commenta Vincenzo Suriani, capogruppo consiliare di Fratelli d’Italia-An, “se i dati fossero confermati imporrebbero una seria analisi di coscienza al sindaco Francesco Menna e all’assessore al turismo, Carlo Della Penna, che hanno speso una cifra assurda, che tuttora non riusciamo a quantificare, ma che comunque è superiore a 300.000 euro, per un calendario di eventi che si sono svolti in modo assai confuso, o peggio, sono stati annullati tra le polemiche”.

Invita alla prudenza l’amministrazione comunale. “Prima di fare un bilancio aspetterei i dati definitivi”, annota il sindaco Francesco Menna, “rispetto all’estate 2017, che è stata una stagione irripetibile, ci sono stati due fattori negativi che hanno inciso: il cattivo tempo e il terremoto del Molise che ha portato a disdire alcune prenotazioni. In ogni caso i turisti che sono venuti a Vasto, e ne sono stati tanti, hanno apprezzato sia la pulizia della città e i servizi offerti, sia il cartellone delle manifestazioni ricco di eventi. In ogni caso se si è registrato un calo è sicuramente inferiore a quello di altre località abruzzesi”.

Anna Bontempo (Il Centro)

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