Quella saracinesca abbassata non passa certo inosservata ed è l’ennesimo campanello d’allarme per lo spopolamento del vecchio borgo. Dopo mezzo secolo ha chiuso i battenti la storica salumeria Belfiore in via Delle Cisterne. Per i residenti del quartiere (pochi per la verità) è venuta a mancare non solo un’attività commerciale che offriva ai propri clienti prodotti genuini e di qualità, ma anche un punto di riferimento. I più penalizzati, come al solito, sono gli anziani che per fare la spesa dovranno rivolgersi a supermercati più lontani.
Una decisione sofferta quella dei titolari, Nicola e Alfredo Belfiore, i quali hanno affidato ad una lettera di commiato il loro addio. Prima della storica salumeria era stata la pasticceria La Vastese di via Cavour, nel cuore della vecchia Vasto, a chiudere i battenti. Le saracinesche abbassate hanno riacceso i riflettori sul centro storico, zona della città che ha conosciuto negli anni un lento ed irreversibile spopolamento, con fenomeni di degrado e di abbandono che sono ormai sotto gli occhi di tutti. Per i residenti è diventato ormai un “quartiere fantasma”, anche se chi ha deciso di restare spera in una inversione di tendenza.
“Il problema del centro storico è uscito fuori dal dibattito cittadino”, commenta il presidente dell’Assostampa Vastese, Nicola D’Adamo, che in quella zona risiede, “nel senso che oggi a nessuno importa come rivitalizzare il borgo antico. Le cause dell’abbandono sono note: in primis un piano regolatore, quello del 1998 che ha dato la possibilità di costruire ovunque, e poi il trasferimento in altre zone delle persone e delle attività, tra cui scuole, uffici e banche. Ora forse bisognerebbe trovare un sistema per riportarle qui. Ma la soluzione può venire solo da un approfondito studio affidato ad esperti: il recupero del centro storico non è una cosa a sé stante , ma è tutt’uno con il progetto di sviluppo della città”.
Per l’assessore Luigi Marcello l’argomento è nell’agenda politica. “Qualche iniziativa per ripopolare il centro storico è stata promossa da questa amministrazione comunale”, sostiene il delegato alle attività produttive, “mi riferisco al corso di laurea in scienze infermieristiche che si è trasferito in corso Plebiscito, in locali messi a disposizione dal Comune e all’accordo di programma con l’Agenzia del Demanio per l’apertura della nuova sede della Agenzia delle Entrate in via Naumachia. La finalità è quella di riportare gente nel centro storico, ma stiamo studiando anche una serie di provvedimenti a favore del commercio cittadino. Si tratta di una problematica che investe più settori e richiede una importante sinergia tra pubblico e privato”, conclude Marcello.
Anna Bontempo (Il Centro)