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Consorzio di Bonifica, Febbo attacca Amicone: “La sua è campagna elettorale sulla pelle degli agricoltori”

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“E’ ufficialmente iniziata la campagna elettorale del Commissario Amicone e la smania di farsi eleggere Presidente del Consorzio di Bonifica Sud lo porta a dichiarare inesattezze oltre a raccontare solo una parte della verità in merito allo sblocco dei finanziamenti ricevuti inseriti solo successivamente nel Masterplan”. Questo il commento del Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che aggiunge quanto segue:

“Voglio ricordare che le risorse di 5 milioni di euro per la Diga di Chiauci e i 7 milioni di euro per i lavori di sistemazioni delle canaline lungo il fiume Sangro sono disponibili grazie al lavoro avviato proprio dall’ultima Deputazione legittimamente eletta. Ricordo al Commissario Amicone che nel luglio 2014 si è dovuto prontamente intervenire per rimediare a un pasticcio causato dall’allora Governo a guida Pd che, attraverso un Decreto ‘illegittimo’, aveva revocato il finanziamento di 12 milioni di euro attribuiti dal Ministero delle Politiche Agricole adducendo ritardi sul crono programma. Nel luglio 2014, la Deputazione Amministrativa del Consorzio di Bonifica Sud aveva dato incarico a un legale di impugnare il Decreto ritenuto “illegittimo”, poiché come documentato, anche attraverso specifiche missive indirizzate al Commissario ex Agensud Roberto Iodice, i ritardi erano inesistenti. Il ricorso fu infatti depositato nel novembre 2014 presso il TAR di Pescara con richiesta di annullamento dei provvedimenti impugnati per poter procedere all’aggiudicazione definitiva dei lavori. Il ricorso invece fu inspiegabilmente ritirato dal primo dei quattro Commissari nominati dalla Giunta D’Alfonso, Sandro Annibali, avendo ricevuto la disponibilità immediata delle risorse per avviare i lavori nella Val di Sangro. Quindi il Commissario Amicone, prima di giudicare il lavoro svolto fatto prima di lui, farebbe bene a documentarsi. Inoltre – continua Febbo – l’attuale Commissario deve spiegarci come mai il bilancio consuntivo del Consorzio di Bonifica Sud è stato chiuso con un disavanzo di amministrazione di ben 12 milioni di euro. Come mai, dopo tre anni, ancora non vengono abbassati i canoni consortili a carico degli agricoltori e delle aziende nonostante le promesse e gli accordi con le Organizzazioni professionali e dopo aver ricevuto il contributo di 500 mila euro dalla Regione Abruzzo? Come mai i canoni consortili sono aumentati solo al Consorzio vastese portando nelle casse del Consorzio stesso due milioni di euro? Solo in questo ultimo anno di commissariamento sono state approvate e sottoscritte da Amicone delibere di assunzione di diversi professionisti provenienti da Pescara e provincia come il neo Direttore Generale, Ing. Valerio Tommaso di Chieti, dal capo dell’Ufficio Tecnico, Ing. Franceso Lamparelli di Pescara e dal Presidente della Commissione di Collaudo dei lavori di Chiauci, Ing. Gabriele Luciano Pierdomenico di Pescara”. “Pertanto Amicone – conclude Mauro Febbo  – farebbe bene a riflettere prima di rilasciare dichiarazioni di stampo elettorale poiché i ‘ritardi’ da lui evocati sono gli stessi lasciati dai suoi amici e compagni. Sia ben chiaro, invece, che i debiti e le situazioni di criticità sono imputabili esclusivamente a quei soggetti che in questi anni hanno amministrato il Consorzio di Bonifica utilizzandolo come un carrozzone ad uso e consumo della politica, peggiorando le problematiche rimaste irrisolte nel mondo agricolo e imprenditoriale del vastese”.   

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