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Feste estive e spese, la maggioranza difende l’assessore

L’opposizione contesta il costo eccessivo del cartellone estivo, gli eventi annullati, gli affidamenti senza gara e le determine firmate da funzionari assenti. La maggioranza fa quadrato e rigetta la richiesta di dimissioni dell’assessore al turismo Carlo Della Penna, difendendone l’operato a spada tratta. E’ andato in scena il solito gioco delle parti durante l’ultimo consiglio comunale, nato e finito all’insegna delle polemiche con accuse e critiche reciproche. Ma sono volati anche gli stracci. Respinta anche la proposta di annullare in autotutela l’avviso per la vendita delle quote detenute dal Comune all’interno della Pulchra, “troppo sbilanciato a favore del privato”.

STAGIONE TURISTICA 2018 – E’ stato Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia-An) ad accendere la miccia. Il consigliere ha sollevato una serie di questioni: dai costi eccessivi affrontati dal Comune per il cartellone estivo (circa 400mila euro), agli eventi annullati, come il concerto di Emis Killa e la Fiera Country finita in Procura, ai palchi affittati ai privati e agli affidamenti diretti.

“Nel 2016 sono state fatte gare anche per eventi di poche migliaia di euro”, ha sottolineato Suriani, “perché nel 2018 non si sono fatte gare, nonostante l’elevato costo, e non sono stati pubblicati gli atti? Per non parlare delle determine firmate dai funzionari quando erano in ferie”.

DELLA PENNA REPLICA – “Siete fanghisti e denigratori di professione”, ribatte il delegato al turismo finito sulla graticola, “voi criticate a prescindere”. E ha cominciato ad elencare, mese per mese, tutti gli eventi organizzati dal Comune, spiegando perché alcuni di questi sono stati annullati. Ha parlato di “molte presenze turistiche a settembre ed ottobre in occasione della gara di orientering” e della promozione turistica messa in campo grazie al gruppo Sarni. Il sindaco Francesco Menna e la sua maggioranza lo hanno difeso, parlando di “accuse infondate sui costi e sulla mancanza di trasparenza”.

MINORANZE ALL’ATTACCO – “Una maggioranza sfilacciata ha votato contro le nostre proposte con qualche turata di naso”, commentano Suriani, Davide D’Alessandro, Alessandro d’Elisa, Guido Giangiacomo , Edmondo Laudazi, “abbiamo dimostrato come quest’amministrazione, in netta continuità con quella dell’ex sindaco Lapenna, continua su più fronti a dilapidare denaro pubblico. Abbiamo dimostrato che i cittadini vastesi hanno pagato tanto per piccoli eventi, abbiamo dimostrato l’incapacità dell’assessore Della Penna, abbiamo rimesso in evidenza, sul versante della raccolta rifiuti, come la promessa di una riduzione della spesa in bolletta per ogni singolo cittadino non sia mai stata mantenuta. Questa è un’amministrazione che non agisce e, quando tenta di farlo, agisce male, sprecando e impoverendo anche gli elettori che l’hanno sostenuta. Vasto è abbandonata, ha avuto un netto calo di presenze. Fortunatamente, le sue bellezze naturali, che non dipendono dall’amministrazione Lapenna-Forte-Menna, la rendono sempre affascinante agli occhi dei turisti che continuano a preferire il nostro mare. Insomma, Vasto va avanti nonostante la triade e i consiglieri di maggioranza che votano turandosi il naso”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

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