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A Vasto il convegno sui disturbi dello spettro autistico

Ultimo appuntamento del Mese della Psicologia, iniziativa voluta dall’Ordine regionale degli Psicologi per valorizzare e far conoscere la professione. “Dalla Diagnosi precoce alla terapia” è il tema del convegno in programma domani 27 al Polo Liceale “Raffaele Mattioli” di Vasto (ore 8,30). L’organizzazione è curata dall’Ordine con la collaborazione scientifica dell’IdO (Istituto di Ortofonologia di Roma).

“Il tema vuole aprire una riflessione sui Disturbi dello Spettro autistico anche in considerazione del percorso intrapreso dalla Regione Abruzzo nella riorganizzazione territoriale dei servizi e nella definizione dei criteri di accesso al trattamento riabilitativo. La giornata sarà fondamentale per evidenziare il ruolo e le competenze della professione nella diagnosi e trattamento dell’Autismo e per illustrare come la nostra professione sia cruciale all’interno del lavoro d’equipe multidisciplinare” sottolinea il presidente Tancredi Di Iullo.

“Nella consapevolezza dell’imprescindibilità di un lavoro che necessariamente deve essere multidisciplinare e multiprofessionale e con il pieno coinvolgimento delle famiglie, la psicologia, ampiamente considerata all’interno della DGR 437 sopracitata, vuole offrire il proprio contributo scientifico, portando nel dibattito il valore dei suoi studi e ribadendo quanto sin dal 2013 l’APA (American Psychological Association) ha declinato ovvero come recita la lettera d, il confronto fra le diverse forme di psicoterapia porta a un risultato di relativa equivalenza: gli esiti delle psicoterapie dipendono più dal contesto e dalla relazione terapeuta – paziente che dal tipo di psicoterapia utilizzata Questo significa che la psicologia può farsi portatrice di considerazioni diverse anche all’interno del trattamento dei disturbi dello spettro autistico, portando la gestione della complessità, che caratterizza tale disturbo, ad un livello di analisi più globale” conclude il presidente.

“Il sistema salute richiama a standard scientifici sempre più alti: la nostra professione già possiede un bagaglio importante a riguardo e da anni molti colleghi sono impegnati nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico attraverso l’implementazione di percorsi validati. Tuttavia, è insita nel concetto di dinamicità della scienza la necessità di integrare, cambiare, sostituire modelli che prima venivano definiti evidence- based con modelli e approcci ancora da valutare e validare. Molti approcci psicologici hanno iniziato il cammino verso un modello evidence- based e nell’immediato futuro potranno portare un loro contributo anche in questa direzione. Nell’ottica della multifattorialità dei disturbi dello spettro autistico, l’apertura ad approcci diversi (evidence- based e non) diventa dunque essenziale” conclude il prof. Nicola Mammarella, delegato alla cultura e formazione.

Programma completo sulla pagina dedicata all’evento

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