Si sposta a Vasto la mobilitazione contro il progetto di una nuova discarica da 480mila metri cubi a Valle Cena, vicino al polo impiantistico del Civeta. Dopo aver allestito diversi punti per la raccolta delle firme in vari comuni del Vastese, il Comitato per la difesa del comprensorio, si accinge ad installare un gazebo a Vasto in occasione della Fiera delle bancarelle che si terrà domani, dalle 9 alle 18, in viale Giulio Cesare.
“Abbiamo abbondantemente superato le 1.100 firme”, fanno sapere dal Comitato nato dopo l’assemblea del 28 settembre scorso a Cupello, “un successo insperato per una raccolta nata senza che avesse dietro una particolare organizzazione. In poco tempo sono sorti spontaneamente diversi punti dove è possibile firmare la petizione: 7 a San Salvo e 4 a Vasto, a cui si aggiungono altri cittadini che stanno supportando la mobilitazione a Casalbordino, Cupello, Furci, Monteodorisio e in altri Comuni. Chiunque condivida il nostro impegno e vuole sostenerlo, firmando e aiutandoci a far firmare, può contattarci inviando un messaggio alla nostra pagina facebook https://www.facebook.com/Comitato-Difesa-Comprensorio-Vastese-2493050917379213/ o a comitatocomprensoriovastese@gmail.com”.
Da quando il sodalizio ha iniziato la propria attività sono tantissimi i cittadini, accomunati dalle preoccupazioni e dall’intenzione di difendere il proprio territorio, senza apparentamento partitico o bandiera politica, che si stanno spontaneamente mobilitando.
La petizione che in tanti stanno sottoscrivendo in questi giorni è contro il progetto della quarta vasca da 480mila metri presentata in Regione dalla Cupello Ambiente, società che gestisce la terza vasca del Civeta la cui durata si è praticamente dimezzata a causa del massiccio conferimento di rifiuti provenienti da fuori Regione. I firmatari chiedono il rigetto del progetto attualmente fermo al Comitato regionale Via che, nella precedente seduta del 13 settembre scorso, ha chiesto di integrare la documentazione con una relazione attestante la compatibilità dell’intervento, tra cui la valutazione d’impatto da emissioni di inquinanti odorogeni, e con una analisi dei benefici attesi sul piano ambientale sociale ed economico. Dopo il successo della prima iniziativa pubblica, con una postazione a Cupello in occasione della Fiera della Madonna del Rosario, con oltre 750 firme raccolte in un solo giorno, la mobilitazione prosegue in tutto il comprensorio.
Anna Bontempo (Il Centro)