Si sono rivolti agli avvocati Umberto Del Re, del foro di Vasto, ed Alberto Faccini Caroppo, del foro di Pescara alcuni dei 13 dipendenti licenziati il 23 ottobre 2018 dal Conad Pianeta srl di Vasto che puntalizzano quanto segue.
“La prima precisazione è che dal 23 Ottobre 2018 ad oggi i licenziati senza preavviso alcuno non hanno rilasciato nessun commento e nessuna dichiarazione ad alcun giornalista. A tutt’oggi non è vero che alcuno di essi licenziati abbia “accettato” il licenziamento. In Verità chi ha sottoscritto la lettera di licenziamento, lo ha fatto solo per attestazione di presa visione. Nessuna effettiva ricollocazione è stata prospettata e tantomeno accettata. Al contrario, i lavoratori si sono rivolti ai sottoscritti professionisti per valutare quali azioni legali proporre, in ogni sede, avverso il licenziamento intimato loro e per la tutela di tutti gli altri lesi diritti.
È, comunque, prossima l’impugnazione formale del licenziamento. In merito, non può che evidenziarsi che nel contenzioso sarà anche coinvolta la Conad Adriatica soc. coop che in fase negoziale si era impegnata “alla ricollocazione di tutto il personale in esubero” della Pianeta s.r.l.; ricollocazione che, ad oggi, non è stata neppure ipotizzata e tantomeno esplicitata.
D’Altronde i licenziati di Vasto vorrebbero comprendere come si coniugano i propri ed i concomitanti licenziamenti in fieri da parte di Conad Adriatica Lanciano (CH), Conad San Severo e Monte Sant’Angelo (FG), Conad Cavallino di Lecce (40 esuberi) Conad Centro Molise Campobasso (35), rispetto ai risultanti incrementi di fatturato, dichiarati utili, acquisizioni Iper e continua espansione della cooperativa Conad Adriatico.
I licenziati desiderano poi evidenziare le modalità con cui l’azienda di Vasto ha intimato i licenziamenti del 23 ottobre a sera. I licenziamenti sono stati intimati a fine turno (alle 21:10, dopo l’ultimazione dell’intero turno di lavoro); vi sono stati altri dipendenti convocati urgentemente dall’azienda nonostante fossero in malattia o infortunio ovvero a riposo, convocati mentre erano a casa e richiesti di recarsi presso il Conad, anch’esse per essere licenziate senza preavviso alcuno.
Altri sono stati fermati sulle scale con ancora la divisa in dosso o raggiunto nel mentre si cambiava d’abito a fine turno; più di qualcuno non comprendendo cosa stesse accadendo, si è allontanato, non ha avuto consegna a mano della lettera di licenziamento e non ha attestato la ricezione dell’atto espulsivo dell’azienda poi inoltrato e ritirato mezzo posta. Tali comportamenti sono del tutto ingiustificati verso lavoratori che hanno sempre dimostrato fiducia e fedeltà nei confronti di Conad Pianeta Vasto anche nei momenti di difficoltà, augurandosi che altri lavoratori non debbano subire la loro sorte”.