Indifferibile e urgente. Così è stato definito dalla giunta regionale nella delibera 801 del 23 ottobre , il provvedimento che prevede la realizzazione al San Pio di un laboratorio di Radiologia Interventistica – Emodinamica. La giunta ha deliberato di trasmettere il provvedimento ai ministeri dell’Economia e delle finanze per la validazione così come previsto dall’accordo siglato fra Regione e dicasteri della Salute e delle Finanze l’8 marzo 2007.
Dopo undici anni, quello che sembrava essere ormai un sogno per il Vastese, potrebbe presto diventare realtà. La delibera 801 porta la firma del presidente facente funzione, Giovanni Lolli, dell’assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, del direttore di dipartimento, Angelo Muraglia e del responsabile dell’ufficio, Barbara Morganti.
Il progetto rientra nel piano di riqualificazione del servizio sanitario abruzzese. “Il provvedimento“, recita un passaggio della delibera “ha i connotati di somma urgenza atteso che la riqualificazione delle reti tempo-dipendenti nei presidi ospedalieri sedi di DEA di 1 livello come il San Pio è parte delle azioni determinanti del piano di riqualificazione del servizio sanitario abruzzese”.
Dopo una opportuna istruttoria effettuata dal responsabile dell’Ufficio di coordinamento ,il direttore del dipartimento per la Salute ha apposto la sua firma. Un importantissimo passo in avanti nella lunga odissea dell’agognata sala Emodinamica. Il sogno non sembra più irrealizzabile.
La Asl Lanciano Vasto Chieti un anno fa stanziò 136mila euro per gli interventi di messa a norma dei locali dell’ospedale San Pio individuando una delle sale del blocco operatorio per la collocazione dell’angiografo. Il 23 ottobre è stato fatto un altro importante passo in avanti. La giunta regionale ha recepito la proposta elaborata dalla commissione tecnica istituita un anno fa. Il servizio di Emodinaica è indispensabile non solo per l’utenza residente, ma anche per le migliaia di turisti che frequentano le spiagge della costa vastese.
Nel decreto commissariale sul riordino della rete ospedaliera regionale, il presidio ospedaliero di Vasto è stato indicato come Dea di primo livello, con funzione di spoke per le reti tempo-dipendenti (infarto, politrauma e ictus) e le patologie complesse. Il sindaco Menna ha più volte incontrato l’assessore Silvio Paolucci per portare a casa il risultato a cui i cittadini faticano a credere. La delibera 801 però racconta che si avvicinano davvero i tempi per arrivare alla Sala emodinamica.
L’assessore regionale Paolucci ha dato precise indicazioni per una rapida attuazione da parte della Asl degli interventi necessari allo scopo. Dopo la nomina della commissione deputata a occuparsi dell’attivazione del nuovo servizio all’ospedale San Pio, lo scorso mese di giugno la Asl ha presentato la richiesta per ottenere l’autorizzazione ad attivare un angiografo fisso al servizio del laboratorio di Emodinamica nel blocco operatorio al piano rialzato del padiglione 2 del San Pio di Vasto.
La Regione ha tenuto conto anche delle migliaia di firme raccolte dal dottor Ugo Aloè. A questo punto, sembrano esserci tutti i presupposti per l’apertura del nuovo servizio. Coordinatore dei lavori della commissione è stato il direttore di dipartimento regionale per la salute, Angelo Muraglia.
La commissione era composta dal manager Asl Flacco, e dai medici Nicola Maddestra, Corradino Panerai, Vincenzo Di Egidio (Asl di Teramo), Vincenzo Cerasa, Cosimo Napoletano (Asl di Teramo) e Ugo Aloè, rappresentante del gruppo promotore della petizione per l’emodinamica a Vasto nonché medico del pronto soccorso del San Pio.
Paola Calvano (Il Centro)