Vicini a quota 2000 firme. Continua la mobilitazione contro la costruzione di una nuova discarica da 480mila metri cubi a Valle Cena, nelle immediate adiacenze del polo impiantistico del Civeta. Nella giornata di domenica, durante la fiera delle bancarelle in viale Giulio Cesare, sono state raccolte altre 500 firme. Al banchetto allestito dal Comitato per la difesa del comprensorio, nato a Cupello subito dopo l’assemblea del 28 settembre, si sono avvicinati semplici cittadini, ma anche consiglieri comunali di minoranza, che con la loro firma hanno voluto esprimere il loro dissenso contro il progetto presentato in Regione dalla Cupello Ambiente, la società dell’imprenditore pugliese Rocco Bonassisa che gestisce la terza vasca del Civeta, ormai vicina all’esaurimento.
“La mobilitazione continua”, dicono gli attivisti del Comitato, “le firme raccolte durante la fiera delle bancarelle a Vasto, che si aggiungono alle oltre 1100 già presenti, sono la dimostrazione dell’interesse e della sensibilità suscitate dall’opposizione alla costruzione di una nuova discarica a Valle Cena. Siamo così ad un passo dalle 2000 firme raggiunte in pochissime settimane”.
L’obiettivo del Comitato, nato un mese fa, è quello di creare un forte movimento di opinione contro la realizzazione dell’invaso, che andrebbe ad aggiungersi alle tre discariche già presenti a Valle Cena. Il progetto è attualmente fermo al Comitato regionale Via in attesa di una nuova convocazione. Durante il precedente incontro (che ha registrato la partecipazione del sindaco di Monteodorisio, Saverio Di Giacomo e del consigliere regionale Mario Olivieri), l’organismo ha deciso di chiedere alla società l’integrazione della documentazione, tra cui una relazione attestante la compatibilità dell’intervento e la valutazione d’impatto da emissioni di inquinanti odorogeni.
Anna Bontempo (Il Centro)