“La quarta vasca da 480.750 metri cubi? E’ la proposta di un operatore privato che non può essere contemplata dal piano regionale di gestione integrata dei rifiuti che si occupa esclusivamente di impiantistica pubblica”. Rompe il silenzio la maggioranza di centrosinistra che amministra il comune di Vasto e che prende posizione su un argomento da settimane sotto i riflettori.
Nel frattempo la Regione annuncia l’arrivo di 5 milioni di euro per il Civeta, di cui 4,5 per il revamping dell’impianto di compostaggio e 312.544 euro per il completamento della piattaforma ecologica. Una notizia che rischia di passare in secondo piano nel giorno in cui la maggioranza di centrosinistra esce finalmente allo scoperto con un messaggio chiaro.
“Il Civeta deve necessariamente restare un patrimonio pubblico fulcro dello sviluppo ecologico del Vastese”, affermano le forze politiche, “sarebbe grave assistere alla realizzazione di una ulteriore vasca su un terreno confinante con il Consorzio, ma di propiertà privata e, allo stesso modo, pensare di affidarne la gestione ad un soggetto terzo. Rivendichiamo la linearità dell’ azione condotta nei confronti della Regione con le valutazioni espresse sia dal sottosegretario alla presidenza della giunta regionale, Mario Mazzocca, sia dallo stesso commissario del Consorzio, Franco Gerardini, che, giustamente, hanno indicato la destinazione dell’area (vincolata a “compensazione ambientale” del polo tecnologico Civeta) e la tipologia dei rifiuti che la ditta in questione vorrebbe conferirgli quali criticità evidenti ed ostative. Il sindaco FrancescoMenna, la giunta e la maggioranza amministrativa vigileranno affinché il Civeta resti a servizio dei comuni consorziati e continueranno a farsi carico di un’azione politica di sostegno allo sviluppo del Consorzio, attraverso ulteriori importanti investimenti eco-sostenibili e territorialmente compatibili, che diano il giusto senso ad un’esperienza con oltre venticinque anni di storia”.
Camillo D’Amico (lista civica Il Cambiamento) plaude all’iniziativa del centrosinistra vastese e invita gli altri comuni del comprensorio a fare altrettanto.
“La scelta del no a questa scellerata e sciagurata ipotesi dovrebbe essere corale dell’intero territorio”, è l’opinione del consigliere comunale di Cupello, “i cittadini stanno palesando, con migliaia di firme raccolte dal Comitato, la loro forte contrarietà, ma questa azione positiva deve necessariamente trovare un visibile e chiaro rafforzo nell’azione istituzionale dei comuni”.
Anna Bontempo (Il Centro)