E’ con grande tristezza che leggo che un altro pezzo di Vasto se ne va. L’hotel Palace, dopo 16 anni chiude, lasciando senza lavoro tante persone e apprestandosi a diventare un altro edificio fantasma di cui Vasto farebbe volentieri a meno.
E nonostante la citta sia ormai da tanto tempo in fase calante ed un lontano ricordo della citta’ che fu, ancora una volta, invece di fare autocritica e rendersi conto che il mondo e’ andato avanti, e Vasto purtroppo no, ci si accusa a vicenda, l’opposizione accusa la maggioranza e le diverse categorie se la prendono con tutti.
E se e’ vero che la politica e’ responsabile per la mancanza di una programmazione a lungo termine, ma questo e’ un male comune a tutte le amministrazioni pubbliche italiane, i maggiori responsabili della crisi turistica a Vasto sono gli stessi albergatori e operatori commerciali legati al turismo, che non solo hanno sempre visto i turisti, quando c’erano, come polli da spennare e non risorse, ma non hanno mai reinvestito, e non intendo rinnovare la biancheria o gli ombrelloni, parte dei profitti fatti per migliorare l’offerta, Vasto marina e’ la stessa di 20 anni fa, solo con meno spiaggia libera. Questa e’ stata la risposta dell’amministrazione e degli operatori nel cercare di limitare i danni.
Se a questo poi aggiungiamo che un po’ di anni fa era piu’ economico passare una settimana a Ischia che a Vasto, a suo tempo mandai una lettera ad un altro quotidiano regionale che venne pubblicata, e’ facile capire perche’ Vasto si trova in questa situazione, e mi dispiace dirlo, le cose possono solo peggiorare, perche’ adesso causa anche una serie di fattori esterni, ci vorranno diversi anni e tanto lavoro per recuperare il terreno perso, ma soprattutto una volonta’ a tutti i livelli con una programmazione seria ed a lungo termine. I tempi dei miracoli sono finiti, ma da quello che leggo sui giornali oggi, non penso ci sia ancora la maturita’ per potersi sedere tutti insieme ad un tavolo.