“Apprezziamo l’impegno ed il grande sforzo profusi dalla amministrazione comunale di Vasto per la organizzazione delle attività natalizie. Peccato che la città, nel frattempo, se ne stia scivolando verso il mare a causa di uno scadente e colpevole livello di manutenzione”. Dopo aver fatto le pulci al calendario delle manifestazioni estive, costate circa 400mila euro, le minoranze tornano ad attaccare la giunta per le iniziative promosse in occasione delle feste di Natale che quest’anno avranno inizio il 25 novembre per terminare il 19 gennaio. Quasi due mesi di concerti, mostre, spettacoli, sacre rappresentazioni, giochi popolari, proiezioni e dall’8 dicembre il grande presepe vivente con recinti per gli animali nel cortile di Palazzo D’Avalos. L’opposizione torna a criticare i costi.
“Decine di migliaia di euro spese, nel tentativo, per altro apprezzabile, di allietare le imminenti festività”, dicono Edmondo Laudazi, Davide D’Alessandro, Alessandro D’Elisa, Guido Giangiacomo e Vincenzo Suriani, “peccato, però, che la città, nel frattempo, se ne stia scivolando verso il mare a causa di uno scadente e colpevole livello di manutenzione e di una grande disattenzione verso i problemi delle frane e del dissesto idrogeologico cittadino. Osserviamo barriere e transenne, lasciate per mesi sulle carreggiate o sui marciapiedi, buche ovunque, pozzetti ostruiti, vere e proprie foreste incontrollate che spuntano su muri e sugli edifici. Tutti segni dell’incuria che dimostrano inequivocabilmente il poco amore e la poca attenzione dedicata alla cura del bene comune da amministratori che si dedicano solo all’antico sport del ‘panem et circenses’, mentre la città va a rotoli”.
Il Comune nel frattempo ha illustrato il programma delle iniziative natalizie. Il pezzo forte delle manifestazioni è il grande presepe vivente che prenderà il via l’8 dicembre all’interno del cortile di Palazzo D’Avalos, dove verranno allestiti un palco per i concerti, la casetta di Babbo Natale, il box postale per le letterine a Santa Claus, l’area foto ricordo e la mangiatoia dell’asinello. Gli altri spazi utilizzati per gli eventi sono i giardini napoletani dell’antica residenza marchesale, la sala Michelangelo, piazza del Popolo e piazza Pudente. Tantissime le associazioni cittadine coinvolte negli eventi che, si spera, richiameranno gente nel centro storico.
Anna Bontempo (Il Centro)