Stanco di pagare l’Imu sui terreni classificati edificabili dall’attuale piano regolatore, ma attualmente inutilizzati, decide di donarli al Comune. Suona come una “provocazione” il gesto di Pierino Del Borrello, un anziano professionista vastese che, al pari di tanti altri cittadini, ha risposto ad un avviso pubblico indetto nel 2016 dall’ente per il declassamento degli appezzamenti da edificabili ad agricoli.
Il bando è stato “congelato” e Del Borrello ha deciso di scrivere al sindaco Francesco Menna, al Prefetto di Chieti, Antonio Corona e al presidente del consiglio comunale Mauro Del Piano per manifestare l’intenzione di donare gli appezzamenti di proprietà ubicati in via Cervara ed in via Cupa (vicino fiume Sinello). Uno di questi è attraversato dal gasdotto, ed è praticamente inaccessibile. Nonostante tutto è costretto a sborsare varie migliaia di euro per l’Imu.
“Gli obiettivi e le finalità di inizio secolo per cui detti terreni sono stati supervalutati e di conseguenza super tassati, sono stati superati dai tempi”, spiega Del Borrello, “a causa dell’eccessivo valore attribuito questi fondi sono invendibili, non sono accettati dagli eredi che non vogliono accollarsi un debito anziché un capitale non essendoci alcuna prospettiva se non di ricomprare i terreni per la seconda volta. Quindi si è arrivati alla decisione di donarli al comune di Vasto”. Il professionista vastese chiede quindi al sindaco Menna di comunicare “nel più breve tempo possibile la procedura da seguire. In attesa di una risposta faccio presente che, a partire dal 2019, il prelievo forzato attuato dal Comune non verrà versato”.
Al di là della provocazione resta la protesta di tanti cittadini. Sono circa sessanta i proprietari di terreni che hanno risposto all’avviso pubblico indetto dal Comune nel 2016. Chiedono che i lotti resi edificabili dal Prg, e quindi gravati da tasse salatissime, tornino ad essere agricoli attraverso una “variante semplificata”.
La procedura da seguire è stata al centro di un incontro organizzato sabato pomeriggio dal Comitato cittadino per le aree edificabili e che si è concluso con la proposta, lanciata dal presidente del sodalizio, Michele Giannone di istituire un gruppo di lavoro trasversale, formato da tecnici, avvocati e rappresentanti del Comitato con l’obiettivo di trovare una soluzione ad un problema molto sentito che in altri comuni (vedi Chieti) è stato affrontato e risolto positivamente.
Anna Bontempo (Il Centro)