Banner Top
Banner Top

Stupri a Vasto, chiesto il processo per i 9 indagati

Sono terminate le indagini sugli stupri di gruppo denunciati ai carabinieri da due ragazze ancora minorenni. I difensori degli studenti indagati hanno ricevuto nei giorni scorsi l’avviso della conclusione delle indagini da parte della procura per i minori dell’Aquila. A questo punto spetta al tribunale aquilano decidere in merito al rinvio a giudizio.

Gli atti istruttori, vista la delicatezza del caso e l’età dei protagonisti, sono secretati. Così come le immagini e i video che avrebbero inchiodato gli accusati. Al giudice minorile spetta decidere se escludere il dolo delle minacce.

Le vittime sono due e sono entrambe minorenni. Gli accusati sono 9 e sono tre i giovani che quando la vicenda iniziò avevano 16 anni e che ora sono diventati maggiorenni.

“Presenterò una domanda di accesso agli atti”, annuncia l’avvocato Giuseppina Fabretti, il legale che difende una delle due vittime. L’altra vittima è assistita dall’avvocato Fiorenzo Cieri. “Ogni altra valutazione è successiva”, dice la Fabretti.

Sembra sia da escludere l’istanza di incidente probatorio. E’ più probabile che ci sia un giudizio con rito immediato. La vicenda scoppiò nel giugno scorso con i primi 2 arresti che divennero in breve 6. Il cerchio si è chiuso ad agosto con altri 3 provvedimenti cautelari. Dopo mesi di indagini i carabinieri della Compagnia di Vasto riuscirono a identificare tutti i giovani che, insieme all’ex fidanzatino di una delle due minorenni abusate , avrebbero approfìttato delle ragazze.

La posizione degli indagati non è uguale per tutti. Per alcuni le accuse sono più lievi. Secondo i carabinieri due-tre volte al mese i giovani avrebbero partecipato ai raduni sessuali che avvenivano nei garage, nei locali abbandonati del residence Rossetti o negli anfratti della scarpata sotto il Belvedere Adriatico. Le immagini degli incontri che imponevano alle ragazze sono state recuperate dai carabinieri. Sono immagini che raccontano l’inferno vissuto per mesi.

Le accuse sono gravi: violenza sessuale di gruppo continuata e aggravata dalla minore età della parte offesa, violenza privata e pornografia minorile.

Come detto I primi 4 arresti scattarono a giugno con la denuncia di una delle vittime, ad agosto una seconda ragazza denunciò altri abusi e scattarono altri arresti. Il luogo divenuto teatro degli stupri , sarebbe stato il residence Rossetti, il fabbricato abbandonato sulla circonvallazione. A coordinare le indagini è stato il Procuratore Roberto Polella. A decidere sull’eventuale rinvio a giudizio sarà il gip Cecilia Angrisano. Va detto che subito dopo gli arresti il magistrato condivise integralmente la ricostruzione eseguita dai carabinieri e le contestazioni formulate dall’ufficio inquirente minorile.

Paola Calvano (Il Centro)

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.