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Vasto, i tre aggressori ripresi dalle telecamere

Sono concentrate nel quartiere Ciccarone, Santa Lucia e San Paolo le indagini della polizia sulla duplice aggressione di mercoledi sera a scopo di rapina in via Santa Lucia ad un infermiere di 46 anni, Pierpaolo Giaccio, appena uscito da casa e ad una collega che aveva parcheggiato l’auto nella zona. I tre balordi non sono stati visti nè scendere nè salire a bordo di un auto. Erano a piedi. Questo fa pensare che non venissero da lontano.

La polizia diretta da Fabio Capaldo sta visionando le immagini del filmato di una telecamera che ha ripreso la scena. Quando è stato aggredito e picchiato selvaggiamente Pierpaolo Giaccio, i tre avevano un cappuccio in testa che copriva anche il volto. Quando hanno derubato la donna in auto pare che ad uno dei tre si fosse abbassato il cappuccio. Il suo volto potrebbe essere riconosciuto. Gli investigatori tacciono.Anche il sindaco Francesco Menna ritiene che la brutale aggressione sia opera di giovani balordi . “Non hanno nulla a che fare con la criminalità organizzata”, dice Menna. In via Santa Lucia ci sono diversi privati che hanno acceso delle telecamere. Il mio appello è che collaborino con la polizia per aiutare gli agenti a identificare il trio violento. Da parte mia grande solidarietà sia a Giaccio che all’altra giovane donna borseggiata”, dice Menna.

La città torna a sollecitare a gran voce più forze dell’ordine. E proprio dal quartiere Ciccarone, un quartiere martoriato dai furti, parte la proposta di un sit in per la sicurezza in trasferta a Chieti davanti alla sede della Prefettura. Anche perchè i fondi destinati dallo Stato alla videosorveglianza almeno per il momento lasciano fuori Vasto.

Sul sito della polizia di Stato è apparsa la graduatoria dei Comuni che beneficeranno dei fondi. Su 2426 Comuni che avevano presentato domanda Vasto è al posto 797 e solo i primi 428 avranno finanziamenti. “Quella di Vasto”, insiste Menna “è una buona posizione nella graduatoria.” L’amministrazione vastese “ dice il sindaco Francesco Menna “spera ci sia entro il 2019 la possibilità di ampliare la videosorveglianza, per fornire un efficace supporto alle forze dell’ordine garantendo un maggiore controllo del territorio”.

Il progetto presentato costa 349.347,38euro. L’importo da finanziare è di 243.607,49 euro. L’opposizione incalza e ricorda tuttavia al sindaco che laddove è presente la videosorveglianza non ha prodotto molti risultati. “Servono militari, oppure volontari”.

La magistratura ha più volte ribadito che la piaga vastese è la droga. La Procura ha definito in diverse occasioni Vasto “il crocevia dello spaccio” e le forze dell’ordine hanno dimostrato che diversi furti e rapine  la più famosa è stata fatta all’ufficio postale di Monteodorisio) sono collegati allo spaccio.

“E’ su questo fenomeno”, dice il consigliere comunale Davide D’Alessandro “che occorre mettere in atto azioni di prevenzione e repressione, ma da uomini in divisa. Le telecamere aiutano ma non risolvono”.

Paola Calvano (Il Centro)

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