La recente riunione tenuta alla sala consiliare del comune di Vasto dal vice presidente vicario della regione Abruzzo Giovanni Lolli è stata un utile occasione per capire e comprendere vizi, virtù e benefici che la costuituenda Z.E.S. potrà portare al nostro territorio ed all’Abruzzo. L’orizzonte temporale per la sua realizzazione che tocca i prossimi 10 – 20 anni. E’ una sfida che non possiamo perdere. L’avvio della campagna elettorale per le elezioni regionali del prossimo 10 Febbraio 2019 sono un reale pericolo dove demagogie, populismi ed egoismi territoriali sono valori negativi che rischiano di prevalere sull’equilibrata visione generale dei fattori.
La Z.E.S. è un occasione unica per mettere finalmente in rete il sistema logistico ed intermodale dell’intero Abruzzo in una chiara sinergia tra le zone produttive delle aree interne con quelle della costa superando così antiche e mai sopite rivalità e disparità. Per il vastese è positivo l’inserimento delle aree di Vasto, San Salvo, Cupello, Monteodorisio e Gissi. Bene sarebbe inserirci anche quelle di Lentella e Fresagrandianria magari sottraendo qualche ettaro di terreno oggi dichiaramente agricolo che difficilmente potrà diventare industriale e, magari, recuperare il pieno utilizzo di uno dei tanti capannoni dismessi presenti nel nostro territorio.
Una sfida importante, sul piano soprattutto culturale, sarà come far convivere, senza generare le solite conflittualità, le necessità turistiche ed ambientaliste con quelle del mondo industriale e produttivo per la contestuale presenza della riserva di Punta Aderci, della limitrofa spiaggia di Punta Penna e l’omonima zona industriale. Se nella Z.E.S. è importante e strategico del porto che vi è inserito, in questo caso, quello di Vasto è un affare che interessa strategicamente l’intero territorio e solo la comunità della città capofila del territorio.
Questa è la ragione per la quale il Sindaco di Vasto, con l’intera amministrazione da lui presieduta, ha il dovere e l’obbligo di assumere al più presto un saggio ruolo di sintesi che sia plurale e partecipato alfine di rappresentare compiutamente i reali interessi del territorio.
Chiaramente Cupello dovrà avere un ruolo significativo per le peculiarità insite che possiede in materia di energia ed ambiente per la presenza degli impianti di stoccaggio della Stogit e dell’impianto consortile dei rifiuti del Civeta. Sia nel primo che nel secondo caso è da favorire un ampliamento delle attività produttive poco impattanti e di valorizzazione del percorso di riciclaggio e trasformazione dei rifiuti. Su questo aspetto il territorio dovrà trovare convergenza reale senza nascondimenti. La Z.E.S. è una scommessa troppo importante che non possiamo perderci il lusso di perdere. Per questo è necessario fare squadra senza infingimenti dove il comune di Vasto abbia una chiara regìa di sintesi.
Camillo D’Amico