“Se non si mette una struttura in grado di funzionare è evidente che prima o poi bisognerà chiuderla. Ed è proprio quello che è successo al mattatoio comunale”. Tornano alla carica il capogruppo consiliare della lista civica “Il Nuovo Faro” Edmondo Laudazi e il consigliere regionale Mario Olivieri.
“Registriamo con un certo disappunto il piccato intervento del segretario di sezione del partito democratico di Vasto, Luciano Lapenna , fermo nel ribadire la necessità di una improvvida chiusura, a suo parere motivata da esigenze di contenimento dei costi e dei disavanzi”, affermano i due esponenti politici, “nulla dice il disinteressato amministratore circa il fatto che nel mattatoio sono rotti i frigoriferi da oltre due anni e che quindi di fatto gli utenti non possono macellare perché la struttura è attualmente inagibile. Spieghi perché l’amministrazione non li ha ancora riparati e che cosa fanno negli ultimi anni gli addetti che prestano il loro servizio nella struttura. Spieghi ancora perché con il servizio veterinario della Asl non abbia provveduto a rimediare a tale inconveniente. E’ chiaro che se non si fa funzionare una struttura, poi diventi inevitabile prospettarne la chiusura che, si badi bene, non farà nemmeno diminuire la maggior parte dei costi alla collettività in quanto il personale addetto (due persone) resterà a carico dei contribuenti vastesi. Anche a Gissi, paese dove l’ex sindaco Lapenna è riuscito a fare solo il consigliere comunale, l’amministrazione ha trovato una soluzione per mantenere in funzione il servizio”.
Laudazi e Olivieri auspicano che “vengano giustamente considerate e rilanciate le attività dei piccoli allevatori”.
Anna Bontempo (Il Centro)