Sono state eliminate le barriere architettoniche, installati nuovi giochi e una giostra “inclusiva” per bambini diversamente abili e messi in sicurezza gli spazi. E’ stata riaperta ieri l’area giochi interna alla villa comunale chiusa i primi mesi di settembre. All’inaugurazione erano presenti, oltre al sindaco Francesco Menna e all’assessore ai servizi manutentivi, Gabriele Barisano anche i colleghi Lina Marchesani, Paola Cianci e Anna Bosco, il presidente del consiglio comunale Mauro Del Piano e i consiglieri Marco Marchesani e Elio Baccalà.
“Gli interventi realizzati sono diversi, sembrano banali ma hanno richiesto un investimento di 20mila euro”, spiega Barisano, “è stato montato un pavimento antitrauma, sono stati riparati i giochi, rimesse a nuove le panchine e sistemata la recinzione. Grazie alla donazione dell’associazione “Un Buco nel tetto” nell’area è stata collocata una giostra inclusiva. Oggi riconsegniamo alla città questa area. Abbiano pensato di coinvolgere il consiglio comunale dei ragazzi per ricevere, attraverso le scuole, le proposte degli alunni per l’intitolazione del parco giochi”.
Il sindaco Menna ha invitato la cittadinanza ad avere rispetto dei giochi installati nel parco e in tutte le aree pubbliche, che – ha sottolineato – sono patrimonio di tutti. Oltre a Luciana Salvatorelli e Roberto Colanzi dell’associazione “Il Buco nel tetto”, alla cerimonia è stato presente anche il consigliere comunale di minoranza, Francesco Prospero che propone di intitolare l’area a Margherita Occhiena, madre e prima cooperatrice di Don Bosco che ha dedicato la sua vita ai giovani.
“Ancora una volta, grazie alla generosità dei privati, come è già accaduto per le donazioni effettuate a favore dell’area demaniale a servizio dei diversamente abili, si riesce a dare attuazione al principio dell’inclusione sociale”, commenta Prospero.
Anna Bontempo (Il Centro)