E’ stato interrogato, questa mattina nel carcere de L’Aquila, il 22enne egiziano Issam Shalabi, il presunto terrorista dell’Isis arrestato 4 giorni fa a Milano, che ha vissuto e lavorato a Colonnella. Negli stessi momenti fuori il carcere ad attendere l’uscita dell’avvocato Alessandro Piccinini (legale di fiducia del giovane), il papà dell’arrestato, Elsayed di 48 anni, residente a Milano il quale ha smentito categoricamente che il giovane sia un appartenente del terrorismo islamico.
“Sarà importante – ha detto l’avvocato Piccinini – verificare anche il lavoro che farà il perito informatico incaricato di estrarre di file sui dispositivi sequestrati dalla Digos aquilana. Presenterò il Riesame per la scarcerazione fondandomi su alcuni elementi”.
Il provvedimento di custodia cautelare è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari de L’Aquila, città da dove è partita l’indagine; l’accusa ipotizzata nei confronti dell’egiziano è associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia del terrorismo. Oltre al blitz a Milano sono scattate contemporaneamente diverse perquisizioni in Abruzzo, Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte.
Sono stati denunciati in stato di libertà in quanto indagati per il reato di terrorismo internazionale altri due connazionali: I.O.M.A., 21 anni, residente a Colonnella e E. A. I. A. A., 23 anni, residente a Piacenza, ma attualmente all’estero.
Le indagini, dirette dalla Dda de L’Aquila con il coordinamento della Procura nazionale antimafia e antiterrorismo, sono state condotte dalle Digos della città abruzzese oltre a quelle di Teramo, Piacenza e Milano parallelamente ai compartimenti della Polizia postale di Abruzzo ed Emilia Romagna. A coordinare i diversi uffici sono stati l’ufficio per il contrasto al terrorismo esterno dell’Antiterrorismo e il servizio della Polizia Postale.