Non è mai stata revocata l’ordinanza che disponeva la chiusura della scuola media Rossetti per lo svolgimento delle indagini di vulnerabilità sismica. La precisazione arriva dalla segretaria generale del Comune, Angela Espamer che, rispondendo a una serie di quesiti posti dal presidente della commissione di vigilianza permanente, Vincenzo Suriani, ha confermato che il provvedimento è rimasto in pubblicazione all’albo pretorio on line del Comune nonostante la ditta incaricata avesse deciso di rinviare le verifiche alla fine di dicembre.
Si tratta di un particolare non di poco conto perché è stata proprio la diffusione da parte del Centro di quell’ordinanza, firmata da sindaco Francesco Menna il 14 novembre scorso, a provocare la reazione del Comune il quale, invece di fare mea culpa, ha preferito accusare la stampa di aver divulgato una notizia “falsa”.
“La precisazione del segretario generale rappresenta un’ammissione del caos che avviene quando taluni assessori comunali si divertono a giocare con l’albo pretorio“, commenta Suriani, “l’ordinanza sindacale di chiusura della scuola Rossetti per il 20 novembre scorso, è stata correttamente pubblicata dagli uffici, ma non è mai stata revocata nonostante i lavori antisismici fossero stati posticipati a fine dicembre. E’ inquietante che in Comune nessuno si sia degnato di scrivere e pubblicare il provvedimento di revoca, mentre la scuola rimaneva comunque aperta. Invece di comunicare la realtà dei fatti, puntualmente alcuni assessori inesperti si sono divertiti ad accusare la stampa, che ha solo fatto il suo dovere e pubblicato un atto ufficiale del Comune”.
“Per il futuro”, chiosa il presidente della commissione di vigilanza, “consigliamo meno dilettantismo, meno presunzione e un rispetto delle regole di pubblicazione degli atti finora sconosciuto. Alla gestione fantozziana della vicenda, e alle accuse infondate alla stampa, non sembrano estranei i personaggi che si occupano di comunicazione da parte del comune, pagati con i soldi di tutti i cittadini e che purtroppo spessissimo, come in questo caso, commettono errori imbarazzanti”.
Anna Bontempo (Il Centro)