Approda in Commissione di vigilanza il caso delle elezioni rinviate al Consorzio di Bonifica Sud. In quella sede verranno approfondite le ragioni che hanno spinto il Commissario dell’ente, Franco Amicone a far slittare l’appuntamento più atteso dai consorziati, che si sarebbe dovuto tenere il 2 dicembre se non fosse scattato il rinvio richiesto dalle organizzazioni agricole. Ad annunciare il passaggio in Commissione di vigilanza sono stati i consiglieri regionali Sara Marcozzi e Pietro Smargiassi presenti ieri insieme al collega Mario Olivieri alla conferenza stampa organizzata dalla lista “Consorziati indipendenti”, che si candida per portare avanti le istanze del mondo agricolo.
“Ci opponiamo al rinvio delle elezioni e chiediamo che non si vada oltre il mese di gennaio”, ha detto a chiare lettere Emilio Falcone, uno degli otto candidati della lista, “attendere il voto politico per il rinnovo del consiglio regionale del 10 febbraio sarebbe un errore; si perderebbe tempo con esiti incerti per la soluzione dei problemi del Consorzio. La data del 2 dicembre era idonea in quanto, il 31 dicembre scade il mandato dell’attuale commissario straordinario. Cosa accadrà a quel punto? Si opterà per un’ennesima proroga del mandato? L’entusiasmo di questo gruppo di consorziati, nel creare in breve tempo una lista, si è così unito a delusione ed indignazione; ed è con questo animo che rivendichiamo l’illegittimità di tale rinvio, al quale ci siamo opposti in autotutela chiedendo l’annullamento della delibera. La gestione commissariale ha dimostrato di non portare i risultati sperati: il rinnovo del consiglio dei delegati è l’occasione per un rinnovamento della gestione consortile, formata da persone distanti da interessi di poltrone e dirette portatrici di idee nell’interesse dei consorziati e dell’efficienza dell’ente”.
La conferenza stampa è stata anche l’occasione per manifestare “delusione “ nei confronti delle organizzazioni sindacali Cia, Coldiretti, Copagri e Confagricoltura “che prima hanno sempre sostenuto l’indizione delle elezioni, poi ad un mese da esse, hanno concertato con il commissario straordinario, Amicone, il rinvio di almeno 60 giorni a data da destinarsi”.
Appoggio incondizionato alla lista è stata manifestata da Marcozzi e Smargiassi.
“Chiederemo chiarimenti nella Commissione di vigilanza e al Commissario”, affermano i 5 stelle, “per capire le ragioni di un rinvio così repentino attraverso una delibera emanata pochi minuti dopo la richiesta. Tutto a fronte di motivazioni poco efficaci per prendere una decisione così importante. Questo rinvio se non correttamente motivato potrebbe rappresentare la volontà da parte della politica di mantenere ancora le mani su un ente in forte deficit, i cui costi sono sostenuti dai consorziati, senza che ne traggano alcun beneficio”.
Anna Bontempo (Il Centro)