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Direttore artistico, ora l’incarico finisce al Tar

“Una esclusione arbitraria ed illegittima, ai limiti dell’abuso d’ufficio, che viola i principi costituzionali del buon andamento ed imparzialità della pubblica amministrazione”. Evidenzia illegittimità e violazioni di legge il ricorso presentato al Tar di Pescara dal maestro Mihai Ungureanu, ex direttore della Filarmonica Oltenia di Craiova. Il concertista romeno ha partecipato all’avviso pubblico indetto dal Comune per la nomina del direttore artistico dell’istituendo Polo Culturale, ma è stato escluso dal colloquio finale perché la Commissione nominata dalla segretaria generale Angela Erspamer, gli ha attribuito un punteggio insufficiente (10/70) che non gli ha consentito di accedere alla prova finale della selezione vinta dal maestro vastese Raffaele Bellafronte.

Quest’ultimo ha avuto la meglio sull’altro concorrente, Leonardo Quadrini, docente al Conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli e pianista accompagnatore del celebre soprano Katia Ricciarelli.  La Commissione tecnica presieduta da Roberto Della Vecchia ha attribuito un punteggio totale di 87 a Bellafronte e 73,25 a Quadrini.

Inutile dire che l’esito della selezione ha scatenato non solo le polemiche dei gruppi consiliari di minoranza, ma anche la reazione del concertista romeno che a Vasto è praticamente di casa, avendo partecipato ai concerti organizzati dall’associazione culturale “Il Cineocchio” di Ivo Menna.

Ai giudici amministrativi Ungureanu – assistito dagli avvocati Arnaldo Tascione e Davide Pellegrino – chiede l’annullamento, previa sospensiva, di tutti gli atti relativi alla selezione pubblica per l’incarico di direttore artistico dell’istituendo Polo Culturale della città, struttura nata dalle ceneri del Teatro Rossetti e della scuola civica musicale, diretti entrambi per circa un decennio da Bellafronte.

Le motivazioni della richiesta sono condensate in 28 pagine di ricorso. I legali sono ora in attesa della fissazione dell’udienza nel corso della quale i giudici del Tar dovranno decidere se concedere o meno la sospensiva. In Comune sembra regnare l’ottimismo visto che, nonostante il ricorso di Ungureanu, è stato allestito il cartellone della stagione concertistica che prenderà il via il 9 dicembre e che porta la firma del direttore artistico Bellafronte. La circostanza è oggetto anche di una interrogazione presentata dal consigliere comunale, Davide D’Alessandro. L’esponente della minoranza chiede di sapere “se è possibile, per un direttore artistico, ove non sia stato firmato il contratto, realizzare un cartellone e ingaggiare artisti”. Il consigliere è anche in attesa di conoscere per quale motivo l’amministrazione comunale non abbia  ritenuto di attendere l’esito del ricorso al Tar.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

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