I residenti parlano di “pesanti manomissioni ambientali”, ma dal Comune giungono rassicurazioni sugli interventi che vengono definiti di “riqualificazione ambientale”.
Hanno creato non poco allarme i lavori effettuati da alcuni privati all’interno della riserva Marina di Vasto e dell’annesso Sic (sito di interesse comunitario), nel tratto che costeggia due strutture turistiche. La presenza di un operaio munito di motosega, che nel giro di poche ore, ha tagliato un’ampia fetta di vegetazione ha spinto alcuni residenti a chiedere l’intervento della polizia municipale.
“Ho visto l’operaio che scappava e i vigili che lo rincorrevano”, racconta un cittadino che abita in uno dei tanti residence presenti in quella zona, “non so come è andata a finire. Spero che non succeda mai più trattandosi di un’area Sic che meriterebbe di essere valorizzata e tutelata”.
Nei giorni scorsi i residenti avevano segnalato il taglio di un albero ad alto fusto. Gli ambientalisti, che da sempre hanno un’attenzione particolare per quell’area, rilanciano la necessità di un controllo costante.
“Da quando sono iniziati i lavori per la realizzazione del camminamento pedonale e per l’installazione dei pali della luce la riserva Marina di Vasto è sottoposta a pressioni naturalistiche che non si riscontravano da anni”, annota preoccupato Stefano Taglioli, coordinatore del Gruppo Fratino, “occorre una scrupolosa e quotidiana presenza di chi è deputato al controllo”.
Per il Comune si è trattato di un falso allarme. “Quello effettuato è un intervento di riqualificazione ambientale in linea con il disciplinare approvato dalla giunta nei mesi scorsi”, spiega l’assessore alle politiche ambientali, Paola Cianci, “appena mi è stato segnalato il taglio della vegetazione mi sono immediatamente attivata e dai riscontri che ho avuto dai volontari che prestano la loro opera nella riserva posso dire che sono tranquilla. Stanno facendo un ottimo lavoro. Abbiamo un buon gruppo di professionisti e io mi fido di loro. A mio avviso c’è stato un ingiustificato allarmismo”, annota ancora la delegata alle aree protette.
Nei mesi scorsi l’esecutivo guidato dal sindaco Francesco Menna ha approvato un disciplinare che, nel tener conto degli aspetti di riqualificazione ambientale, regola gli accessi alla spiaggia, la pulizia dai rifiuti dell’arenile e delle aree in concessione.
Il provvedimento, varato con la collaborazione dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette, del Centro Studi Demetra Project e l’Università del Molise, ha la finalità di mettere a sistema una serie di attività fondamentali per la conservazione degli habitat, flora e fauna, dell’area Sic.
L’assessore Cianci è convinta che con il disciplinare sarà possibile favorire una migliore fruizione della riserva da parte degli operatori delle strutture turistico-ricettive.
Anna Bontempo (Il Centro)
Ovviamente non condivido la dichiarazione dell’Assessore e ho scritto la cosa personalmente anche a lei. Tra le altre cose, il riferimento al disciplinare è improprio e fuorviante in quanto occorre progetto di dettaglio per interventi come questi. Vediamo il proseguo della cosa. Stefano Taglioli