Nel 2010, il Lions Club Vasto Host aveva eretto un monumento ”Ai caduti della Terra” nello spazio antistante la Cantina Sociale “S. Michele Arcangelo”, in Contrada “Pagliarelli”, per rendere omaggio ai lavoratori deceduti nel lavoro dei campi, con morti che spesso non fanno notizia. Tenendo fede agli stessi intendimenti del passato, il Club Vasto Host e il Club Casoli-Val di Sangro, con i loro Presidenti, Gabriele D’Ugo e Silvano Forlano, hanno organizzato congiuntamente un interessante Convegno sul tema della : “ Sicurezza nel lavoro in agricoltura”, tenutosi nella Sala Convegni della stessa Cantina Sociale “San Michele Arcangelo”, a pochi metri cioè dal monumento eretto nel 2010. La spinta ideale che ha portato i due Club Lions ad organizzare insieme questo Convegno è derivata dalla constatazione che entrambi vivono ed operano in territori in cui l’agricoltura riveste un ruolo di grande importanza economica e sociale.
Dopo i saluti di rito portati dal Sindaco e dell’Assessore all’Agricoltura del Comune di Vasto, dai Presidenti dei due Club organizzatori e da Michele Del Borrello, Presidente della Cantina Sociale “S. Michele” che ha ospitato l’evento, il Convegno, moderato dal Past Presidente del Vasto Host, Dott. Francesco D’Adamio, Medico del Lavoro, ha preso le mosse con l’intervento del primo Relatore, Dott. Michele Lalla, Tecnico della Prevenzione della ASL n. 2 ed esperto di Diritto del Lavoro.
Il Dott. Lalla, rivolgendosi ai numerosi agricoltori presenti ha fortemente consigliato di “abbandonare ed innovare la vecchia ed obsoleta meccanica agricola in uso, che costa poco ma può produrre danni notevoli”. Ha poi illustrato l’obbligo di sicurezza che un imprenditore agricolo ha nei confronti dei dipendenti, obbligo che gli discende dalla Legge, cui corrisponde però molto spesso, un debito di sicurezza da parte dello stesso imprenditore che non innova le attrezzature per rispettare tale obbligo. Ha illustrato inoltre il significato e l’importanza del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) spesso complesso da stilare, e delle sanzioni penali ed amministrative vigenti, a carico degli inadempienti. Il Medico del lavoro “competente”, Dott. Giovanni Vassalli, socio Lions, ha parlato di prevenzione sanitaria, di rischio climatico, chimico, ergonomico ed infortunistico, accennando anche al Protocollo sanitario da impostare a seconda dell’ambiente, della tipologia del lavoro e di conseguenza, degli organi del corpo umano più sollecitati e quindi delle malattie professionali che possono derivarne.
Il Dott. Gnagnarella, funzionario INAIL, dal canto suo, ha affermato che le cosiddette “Morti verdi” in agricoltura, sono purtroppo in crescita rispetto a quelle di altri comparti lavorativi; ha fatto quindi una disamina delle dinamiche degli incidenti più ricorrenti e del loro “peso statistico relativo” dovuto al mancato rispetto delle regole e alle carenze dei presidi di sicurezza; ha concluso affermando che nell’ultimo quinquennio le “Morti verdi” hanno superato come numero, le morti verificatesi sull’intera rete autostradale . La Dott. ssa Console, altro funzionario INAIL ha sottolineato che spesso si ignorano i compiti istituzionali di questo Istituto: esso non ha solo compiti impositivi ma interviene anche a favore delle famiglie colpite da eventi tragici e finanzia le imprese agricole micro e piccole per il miglioramento delle protezioni antinfortunistiche.
Raffaele Anniballe